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01/12/2003

LA REGIONE FINANZIA 18 PROGETTI DELLE UNIVERSITA'. FIRMATO IL PROTOCOLLO CON I QUATTRO ATENEI. INNOVAZIONE NELLE PMI, AMBIENTE E BENI CULTURALI, GLI AMBITI DI RICERCA

Il presidente della Regione Vito D'Ambrosio ha incontrato oggi i Rettori delle Universita` marchigiane: Marco Pacetti dell'Universita` Politecnica delle Marche, Roberto Sani dell'Universita` degli Studi di Macerata, Ignazio Buti dell'Universita` di Camerino e il Pro-rettore dell'Universita` degli Studi "Carlo Bo" di Urbino Vilberto Stocchi. Tema dell'incontro e` stato il finanziamento di circa 3 milioni di euro, che la Regione destina a progetti nel campo della ricerca e dell'innovazione. Le risorse, derivanti dai contributi del Cipe per interventi nelle aree depresse nel triennio 2002-2004, sono state programmate e finalizzate in collaborazione con le quattro Universita`, individuando i 18 progetti piu` innovativi e scientificamente significativi nel panorama regionale. "La scelta - ha spiegato Vito D'Ambrosio - e` di coinvolgere nell'impiego di risorse le 4 Universita`. Avremmo potuto scegliere la strada di decidere autonomamente i progetti da finanziare, chiedendo solo all'Universita` di presentarceli. Abbiamo preferito il percorso di un coinvolgimento dei 4 atenei fin dall'inizio, che coinvolga l'Universita` nell'ambito della loro missione di predisporre progetti. Si tratta - ha aggiunto - di 2.999 milioni di euro, poco meno di 6 miliardi delle vecchie lire, mentre le Universita` partecipano con un co-finanziamento di circa il 20%. I progetti riguarderanno tre ambiti: l'innovazione nelle piccole e medie imprese, la tutela e il risanamento ambientale e il recupero e mantenimento dei beni architettonici e culturali. La manovra pertanto va contro- tendenza rispetto alla linea strategica della Finanziaria, ma abbiamo scelto d'investire nella ricerca - ha evidenziato il Presidente - proprio per collegare le risorse agli aspetti fondamentali della nostra societa`. Cosi` per esempio, occuparsi dell'innovazione della piccola e media impresa, significa cercare di dare una risposta alla crisi che il settore sta attraversando. L'ambiente e i beni culturali sono particolarmente impartanti per la qualita` di vita, caratteristica del modello marchigiano". Nell'ambito di uno stanziamento complessivo del Cipe, corrispondente a quasi 40 miliardi delle vecchie lire, la Regione ha deciso di mantenere la propria capacita` di assegnazione solo per meta`, mentre l'altra parte e` stata divisa tra Universita` e Province per progetti definiti in accordo. Entusiasti i quattro accademici, che hanno sottolineato l'importanza del contributo regionale, pari a quello che il Governo destina agli stesso atenei marchigiani. L'Universita` Politecnica delle Marche realizzera` 4 progetti, ognuno del costo totale di 300 mila euro: "Specializzazione dei metalli pesanti nel mare Adriatico", di cui e` responsabile scientifico Giuseppe Scarponi; "Recupero e valorizzazione dei sotto-prodotti della pesca", diretto da Natale G. Frega; "Controllo termico ed elettromagnetico di apparati a microonde", responsabile Tullio Rozzi; "Processi di surgelazione prodotti con tecniche a basso impatto ambientale", responsabile Fabio Polonara. Quattro anche i progetti dell'Universita` di Camerino: "Ricerca applicatasui sistemi cooperativi e multiagente" (per un costo di 400 mila euro), responsabile scientifico Emanuela Merelli; "Interventi preliminari per attivita` di tracciabilita`" (400 mila euro), diretto da Roberto Ballini; "Laboratorio di tecnologie per il restauro e la conservazione dei beni culturali" (440,20 mila euro), responsabile Roberto Murri; "Trattamenti antimicrobici su elementi filtranti" (168 mila euro), diretto da Alberto Cresci. L'universita` degli Studi di Macerata si occupera` di due progetti: "L'archivio del restauro nelle Marche" (191 mila euro), diretto da Maria Grazia A. Ottolenghi; "Lingue speciali per il commercio estero" (192 mila euro), responsabile Diego Poli. Piu` numerosi, ma anche meno costosi, gli 8 progetti di cui si occupera` l'Universita` di Urbino: "Valutazione citometrica biomassa attiva in depurazione" (115 mila euro), responsabile Stefano Papa; "Scarti dell'industria legno-arredamento" (120 mila euro), Filippo Mangani; "Studi del ciclo biologico del tartufo bianco" (151,70 mila euro), Vilberto Stocchi; "Sviluppo e verifica applicazioni su wireless" (120 mila euro), Alessandro Bogliolo; "Individuazione microlaghe tossiche per i mitili" (90 mila euro), Mauro Magnani; " Dinamica evolutiva della costa fra foglia e Metauro" (50 mila euro), Rodolfo Coccioni; "Materiali lapidei dei monumenti della provincia" (30 mila euro), Roberto Franchi. (Micaela Vitri)