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29/11/2003

Soppressione linee di collegamento della Tirrenia tra Albania e Montenegro da e per il porto di Ancona - D’AMBROSIO CHIEDE A TREMONTI E LUNARDI DI MANTENERE INVARIATI GLI ATTUALI ITINERARI CON CROAZIA, MONTENEGRO E ALBANIA

Il presidente DAmbrosio ha scritto ai ministri Tremonti e Lunardi per chiedere che il porto di Ancona non sia penalizzato nei collegamenti con laltra sponda dellAdriatico. Il 28 ottobre 2003, la Tirrenia s.p.a. scrive DAmbrosio nella lettera - ha presentato al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti una ipotesi per la programmazione dei collegamenti per le linee convenzionate, relative allanno 2004, che prevede un forte disimpegno da Ancona. Attualmente lAdriatica (gruppo Tirrenia) utilizza le navi (Palladio ed Egitto Express), garantendo collegamenti bisettimanali per la Croazia, il Montenegro e quadrisettimanali per lAlbania, con arrivo e partenza dal porto di Ancona. Il progetto prevede la vendita delle predette navi e la sostituzione di esse con una sola nave della Tirrenia, mantenendo conseguentemente solo la linea con la Croazia ed abolendo i collegamenti con il Montenegro e lAlbania. Il porto di Ancona non avrebbe, quindi, piu` alcun collegamento con Montenegro ed Albania, che pure rappresenta una quota non poco rilevante del segmento traghetti per leconomia dello scalo. In tal senso sono state espresse vive preoccupazioni da parte delle categorie imprenditoriali e portuali per le conseguenti ricadute di forte impatto negativo per le realta` economiche regionali, considerato linterscambio commerciale con i paesi dellarea balcanica. Al riguardo va evidenziato che i dati di traffico marittimo, rilevati dalla Autorita` portuale di Ancona sulla sola linea quadrisettimanale Ancona/Durazzo (Albania), assicurata unicamente dallAdriatica di Navigazione s.p.a., sono i seguenti: - Anno 2002: 78.320 passeggeri, 9.150 veicoli commerciali, 16.429 autovetture; - Anno 2003 (periodo gennaio/ottobre): dato rilevato per i soli passeggeri 74.617, con precisione dicembre 2003 di un trend di crescita pari al 12%. I dati sopra citati confermano linesistenza di eventuali preoccupazioni di calo della domanda di trasporto con lAlbania dal porto di Ancona. Gli stessi dati, acquisiti presso lAutorita` Portuale di Ancona, sulla linea Ancona/Bar (Montenegro) con una sola partenza settimanale, risultano essere per lanno 2002 i seguenti: 15.500 passeggeri, 4.200 vetture, 1.700 veicoli commerciali. Per quanto attiene la questione circa la procedura comunitaria in atto, la stessa Relazione sulla gestione dellesercizio 2002 di Adriatica Navigazione s.p.a., approvato nellaprile 2003, non evidenzia alcun problema in tal senso. Peraltro, lAdriatica, ove fosse soppresso lo scalo di Ancona, continuerebbe ad operare con linee di collegamento con lAlbania da e per il porto di Bari, con una quota di mercato (riferita ai dati ufficiali del 2002) del trasporto marittimo pari al 71% dei passeggeri trasportati e del 57% delle merci su camion. Vale, anzi, rappresentare la palese discrasia tra liniziativa di sopprimere lo scalo di Ancona e gli intendimenti governativi di implementare le autostrade del mare, attraverso un alleggerimento del trasporto terrestre. Il porto di Ancona conclude DAmbrosio - sarebbe in tal modo fortemente penalizzato nei confronti dello scalo di Bari, ove la Tirrenia ha gia` venduto la M/N Sansovino alla Siremar, sostituendola con la M/N Domiziana in line Bari/Durazzo con capacita` garage e passeggeri ben superiore, mentre e` prevista nei prossimi mesi la sostituzione della M/N Laurana (gemella della Sansovino) con la M/N Emilia (gemella della Domiziana) con ulteriore raddoppio di capacita` di trasporto merci e passeggeri. Alla luce di quanto sopra si ritiene necessario in primo luogo mantenere invariati gli itinerari da Ancona per la Croazia, il Montenegro e lAlbania mediante lutilizzo delle navi Palladio ed Egitto Express, attualmente in servizio nel porto di Ancona. Nellipotesi progettata da Tirrenia s.p.a. di vendita della M/N Egitto Express (costruzione 1974) e sostituzione contestuale (peraltro prevista nel Documento del 28/10/ u.s.) con la nave ex Tirrenia, e` indispensabile lasciare comunque invariati gli itinerari, anche allo scopo di valutare i risultati effettivi derivanti dallimpiego della nave ex Tirrenia, di maggiore capacita` di trasporto e di piu` elevata velocita`.