Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
27/11/2003

Rappresentanti del “Coordinamento nazionale difesa del tempo pieno prolungato” ricevuti da Secchiaroli FORTE DISSENSO CONTRO LA BOZZA DI DECRETO SULLA SCUOLA DI BASE Gia` raccolte 1500 firme contro l’approvazione.

Una delegazione di rappresentanti Coordinamento Nazionale in difesa del Tempo Pieno e Prolungato della Provincia di Pesaro, in particolare dai Comuni di Pergola, Saltara, Fano, Mondavio e Pesaro, e` stata ricevuta ieri dallassessore regionale allIstruzione e diritto allo studio, Marcello Secchiaroli. Lincontro e` stato chiesto per manifestare un forte dissenso in merito alla bozza di decreto legislativo concernente la definizione delle norme generali relative alla scuola dellinfanzia e al primo ciclo dellistruzione ai sensi della Legge 28 marzo 2003, n. 53. Nel corso dellincontro, a cui ha partecipato anche la Consigliera Regionale Adriana Mollaroli, la delegazione ha esposto le preoccupazioni delle famiglie e degli insegnanti in merito alle novita` che potranno essere introdotte nella scuola di base con lapprovazione del decreto. In particolare i timori vertono sullabolizione del tempo pieno e la riduzione generalizzata del tempo scuola: la bozza di decreto applicativo riduce infatti di a 27 ore il tempo scuola e prevede 3 ore facoltative per le quale le famiglie degli alunni hanno facolta` di decisione. Per le tre ore non sono previsti ulteriori finanziamenti per cui i costi ricadranno interamente sugli Enti territoriali e sulle famiglie. Altra preoccupazione e`, inoltre , relativa allorario che non comprende il tempo eventualmente dedicato alla mensa per cui non e` prevista lassistenza dei docenti, mentre finora il tempo mensa e` stato considerato un tempo educativo e parte integrante dellorario scolastico. Lassessore Secchiaroli, condividendo pienamente le valutazioni sottolineate dai componenti del gruppo, ha assicurato il pieno appoggio della Regione alle loro rivendicazioni. Secchiaroli ha anche spiegato che il coordinamento Nazionale degli assessori regionali allistruzione, ha predisposto ed approvato un documento che contesta la proposta del decreto attuativo della legge di riforma della scuola, mettendo in evidenza anche altri punti critici, come ad esempio , il mancato richiamo allobbligo costituzionale, di cui allart. 34, che prevede per almeno otto anni lobbligatorieta` e la gratuita` della scuola. Lobbligo scolastico ha rilevato Secchiaroli e` per definizione esigibile e sanzionabile, mentre lo schema di decreto non reca previsione di sanzioni per il mancato esercizio dellobbligo/diritto-dovere allistruzione La delegazione ha anche comunicato allassessore la raccolta di circa 1500 firme contro lapprovazione del decreto,chiedendo limpegno della Regione affinche` in sede di Conferenza dei presidenti delle Regioni, il testo predisposto dal Ministero venga respinto ed emendato anche con le loro richieste. Una mobilitazione contro il decreto che si esprimera` anche il 29 novembre a Roma e a Bologna dove si terranno due manifestazioni nazionali . Al termine dellincontro lassessore Secchiaroli e la consigliera Mollaroli hanno garantito tutto il loro appoggio, a partire dalla mozione gia` presentata in Consiglio Regionale per esprimere contrarieta` al decreto ministeriale in questione.