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17/11/2003

La solidarietà della Regione Marche all’Arma dei Carabinieri - IL GENERALE REHO RICEVUTO DA GIUNTA E CONSIGLIO

Dopo la visita di solidarietà e cordoglio compiuta dalla delegazione della Regione Marche allArma dei Carabinieri a seguito dellattentato di Nassiriya, Il generale comandante Antonio Reho è stato ricevuto presso la sede di palazzo Raffaello dal presidente DAmbrosio e da una rappresentanza dellUfficio di presidenza del Consiglio regionale, Grandinetti e Gasperi e dei gruppi consiliari, Luchetti, Ciccioli, Giannotti, Rocchi e Moruzzi. Il Comandante Reho era accompagnato dal tenente colonnello Ermelino De Santis nella sua qualità di presidente del consiglio di base di rappresentanza, un organismo che raggruppa tutti i carabinieri della regione. Richiamandosi alla visita di mercoledì scorso, DAmbrosio ha ribadito il senso di vicinanza allArma, che ha pagato un prezzo molto pesante nello svolgimento del suo impegno in Iraq. Il rapporto tra i carabinieri e i marchigiani ha detto DAmbrosio a Reho è eccellente, tanto che vi sentiamo parte di noi. Lattentato di Nassiriya ci ha gettato nello sconforto, pensavamo che il modo di agire dei carabinieri in quel teatro difficile costituisse un valido scudo contro azioni terroristiche; purtroppo non è stato così. Questa solidarietà ha affermato il generale Reho ci ha commosso. I carabinieri si identificano con la popolazione: le Marche sono una regione stupenda e generosa come dimostrano i fatti. Carlo Urbani per debellare la Sars con Medici senza frontiere e Marco Beci con la Cooperazione allo sviluppo sono due vittime di una cultura che mette al primo posto la voglia di dare a chi ne ha bisogno. La nostra azione continua a fondarsi su due pilastri: lobbedienza e la fedeltà. E con questi sentimenti che ci servono di aiuto e di esempio - che continueremo la nostra opera non facile e il sangue versato dai nostri commilitoni ci unirà ancora di più e ci stimolerà a fare sempre meglio.