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La Regione Marche ha ultimato il procedimento di revoca del contributo assegnato alla porcilaia di Force e procederà alla definitiva archiviazione della pratica.
Lo comunica lassessore regionale allAgricoltura, Giulio Silenzi, che anticipa anche la prossima firma del decreto da parte del dirigente della struttura decentrata agricoltura di Ascoli Piceno, competente per territorio.
La revoca avviene dopo che la Regione ha potuto acquisire la documentazione giudiziaria e le ordinanze emanate dal sindaco di Force. Documentazione necessaria per predisporre latto di revoca.
La Regione - sottolinea Silenzi - è intervenuta non appena ha potuto operare nel rispetto della legge, cioè quando ha avuto la possibilità di reperire gli atti necessari. Le diatribe sulla stampa, purtroppo, non fanno giurisprudenza. Daltronde il sequestro degli impianti e gli atti ingiuntivi inerenti la sospensione dellattività di allevamento sono successivi o perlomeno contemporanei alla domanda di ammissione al finanziamento presentata dalla cooperativa interessata. Mentre gli atti precedenti andavano considerarti interlocutori, in quanto lordine di non avviare lallevamento poteva essere revocato alla presentazione di un idoneo progetto tecnico e sanitario da parte degli interessati.
La cooperativa in questione aveva presentato domanda di contributo nel dicembre del 2001, dopo che una prima istanza era stata respinta dalla Regione per lincompletezza della documentazione richiesta. Questa seconda domanda, invece, aveva i requisiti formali per essere accolta. La Regione, comunque, nel corso dellistruttoria, ha acquisito la documentazione giudiziarie e amministrativa che rende ora possibile revocare il contributo assegnato alla porcilaia.
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