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06/11/2003

LEGGE 488/92: 2,7 MILIONI DI EURO ALLE MARCHE PER IL 2003

Ammontano a 2,7 milioni di euro i fondi stanziati dalla legge 488/92 a favore delle Marche. Una somma raddoppiata rispetto a quella dello scorso anno. Lo comunica lassessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, il quale invita gli operatori turistici marchigiani a presentare i progetti di ammodernamento e di ristrutturazione, per migliorare la ricettività turistica regionale, appena saranno emanati i bandi. La legge 488 è nata per agevolare lo sviluppo economico delle aree depresse. A partire dal 1998 concede contributi anche al settore turistico. Viene gestita dal ministero, sulla base di alcuni indicatori di ammissibilità ai finanziamenti, segnalati anche dalle Regioni interessate. Il 2003 sottolinea lassessore Rocchi - si presta a divenire, concretamente, lanno dello sviluppo della ricettività turistica marchigiana. La legge 488 ha riconosciuto, alla nostra regione, una quota di risorse considerevole, da assegnare, sotto forma di contributi in conto capitale, alle aziende ricettive che formuleranno la domanda di finanziamento entro i termini che saranno indicati dal ministero. La Regione Marche si è attivata, nei mesi scorsi, per favorire lapplicabilità della legge al nostro territorio, attraverso indicazioni puntuali al ministero, in sintonia con la normativa e la realtà turistica marchigiana. I fondi privilegeranno, così, gli investimenti nelle aree con potenzialità turistiche, attraverso il recupero delle strutture abbandonate, per favorire un loro riadattamento ai fini turistici. Promuoveranno le nuove forme di turismo legate alle attività dei parchi, delle terme e del turismo daffari o culturale, senza dimenticare le necessità di adeguamento, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture ricettive esistenti. È prevista, solo, una soglia minima di investimento, pari a 250 mila euro, per poter accedere ai contributi. Tale piano conclude lassessore - è complementare a quello recentemente varato dalla Regione, sotto forma di contributi in conto interessi, per investimenti a favore di iniziative di costo inferiore alla soglia dei 250mila euro.