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15/10/2003

D’AMBROSIO HA INCONTRATO GLI AMMINISTRATORI DI CASTELRAIMONDO SULLA VICENDA FABERCARTA

Fra pochi giorni si saprà come e se Bellocchi eserciterà lopzione sullacquisto dello stabilimento Fabercarta dal gruppo Fedrigoni. Su tale base la Giunta ed io personalmente eserciteremo le pressioni necessarie affinché le prospettive industriali della cartiera salvaguardino loccupazione di tutti gli 80 lavoratori e contemporaneamente rispettino la tenuta sociale e lo sviluppo di una zona `ferita dal sisma del 1997. Con questo impegno il presidente della Giunta, Vito DAmbrosio, ha concluso lincontro in Regione con il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e gli amministratori, sulle vicende della cartiera ex Miliani. Vicende seguite da tempo fin nei particolari dallassessore al Lavoro Ugo Ascoli e che continuano a preoccupare per le conseguenze che potrebbero avere sulloccupazione di unarea dove la Fabercarta é un polo industriale importante. Comè noto la cartiera, dopo lo smembramento delle ex Miliani passate al gruppo Fedrigoni di Verona, è proprietà di Bellocchi, il cui piano industriale non soddisfa sindacati e forze sociali. Viene, infatti, considerato insufficiente sul piano commerciale e organizzativo e soprattutto per il mancato riassorbimento di circa metà della manodopera. A questo punto sostengono gli amministratori di Castelraimondo bisogna vigilare sul passaggio di proprietà dellimmobile. Forse lultima occasione utile per convincere sia Bellocchi che Fedrigoni a concertare soluzioni che garantiscano e rilancino loccupazione. Per questo ci rivolgiamo alla Regione che può esercitare un ruolo. Non dimentichiamo che il gruppo Fedrigoni beneficia di un contributo, collegato ai fondi per il sisma, pari ad alcuni milioni di euro, per realizzare nuovi insediamenti in sostituzione dei vecchi. Aspetto che deve avere un legame con il piano industriale che le due imprese, insieme o separatamente, possono predisporre. Contemporaneamente allincontro, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta affinché qualsiasi intervento di carattere pubblico sia condizionato alla predisposizione di un serio piano industriale che consenta il rilancio dellimpresa e la tutela dei tanti posti di lavoro. (fb)