Sono oltre 40 le delegazioni di Paesi che partecipano alla Conferenza di Ancona del 17-18 ottobre. Amministratori e funzionari: dei Paesi dellUnione Europea, di quelli che vi entreranno nel 2004 e di altri, possibili candidati o che, comunque, diventeranno, proprio come conseguenza dellallargamento, Paesi vicini. Sono i Paesi del bacino del Mediterraneo e dei Balcani, che hanno già confermato la loro adesione: Marocco, Algeria, Tunisia Egitto, Israele, autorità Palestinese, Libano, Siria, Giordania, Turchia, Croazia, Bosnia-Ergegovina, Serbia-Montenegro, Albania, Bulgaria, Romania e Macedonia.
A questi Paesi saranno in particolare rivolte le politiche dellUnione a partire dal 2006, anno in cui si conclude una fase di programmazione quella nota sotto il nome di Agenda 2000 e se ne apre unaltra.
I partecipanti alla Conferenza sono previsti circa 300 delegati discuteranno infatti del documento della Commissione Europea del luglio di questanno, detto Documento di prossimità, che prende in considerazione proprio i nuovi strumenti finanziari dellUE, che riguarderanno la cooperazione tranfrontaliera, transnazionale e interregionale.
La scelta dellallargamento è scelta politica ha detto il presidente Vito DAmbrosio e non solo economica. E la prima volta che ciò accade: lEuropa vuole spendere la propria autorevolezza per costruire la pace e la stabilità in un ambito vasto, che abbraccia Mediterraneo e Balcani. Certamente ciò presuppone interventi in grado di far crescere leconomia, lo sviluppo locale e la democrazia in quei Paesi. Questi interventi costituiranno ha aggiunto lossatura dei Programmi, che verranno attivati dalle Regioni e dagli altri ambiti territoriali, che sono i soggetti più direttamente interessati a creare relazioni positive per incoraggiare scambi di natura economica e culturale.
La Conferenza è organizzata dalla Presidenza italiana del Consiglio dellUnione Europea, dalla Conferenza di Presidenti delle Regioni-Province Autonome e dalla Regione Marche.
Tra gli altri, sono previsti gli interventi dei rappresentanti di diverse Regioni: del presidente dellEmilia-Romagna Vasco Errani; dellassessore del Friuli-Venezia Giulia Enzo Beltrame; del presidente della Puglia, Raffaele Fitto; del presidente della Basilicata, Filippo Bubbico, dellassessore della Lombardia Romano Colozzi, oltre a diverse autorità in rappresentanza dei Paesi del Mediterraneo e dei Balcani.
Alla sessione conclusiva di sabato 18 ottobre, sono previsti gli interventi del Ministro degli Affari regionali, Enrico La Loggia; del vice-Ministro dellEconomia, Mario Baldassarri; del presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, delleuroparlamentare. Luciana Sbarbati. Aprirà i lavori il presidente Vito DAmbrosio.
I lavori si terranno in seduta plenaria presso il Teatro delle Muse. Sono previsti anche quattro seminari, che affronteranno temi specifici e in diverse sedi:
o Partenariati territoriali nella politica di prossimità (ex sala Consiglio regionale- Corso stamina 9);
o Internazionalizzazione e sviluppo economico locale (Sala Convegni Autorità Portuale Stazione Marittima);
o Lo sviluppo sostenibile nello spazio di prossimità (Sala Rettorato Piazza Roma, 22);
o Nuovi strumenti finanziari per la cooperazione nel Mediterraneo e nei Balcani (Loggia dei Mercanti Via della Loggia).
La Conferenza apre i lavori venerdì 17 ottobre, alle ore 9.30 e si concluderà sabato alle ore 13.00, con la discussione di un documento finale I partenariati di prossimità. Le proposte della Conferenza di Ancona. (e.r.)
*Paesi che entreranno nellUE nel 2004: Lettonia, Estonia, Lituania, Polonia, Cecoslovacchia, Slovaccchia, Ungheria, Slovenia, Malta, Cipro.
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