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16/10/2003

Approvato il bando per la concessione di contributi alle imprese turistiche RIQUALIFICAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA: SARANNO ATTIVATI INVESTIMENTI PER 44 MILIONI DI EURO. NOVITÀ NELLE FORME DI FINANZIAMENTO E PER LA GESTIONE DELLE PRATICHE

Una semplice legge di mercato sta alla base delle finalità dellultima deliberazione, adottata dalla giunta regionale in materia di riqualificazione dellofferta turistica: al miglioramento qualitativo delle strutture ricettive e quindi dellofferta, corrisponderà un consolidamento o un aumento della domanda turistica verso le Marche. Siamo convinti ha spiegato lassessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi - che il miglioramento della qualità dellofferta rimane, nelle sue articolate tipologie, lobiettivo prioritario per rispondere in modo adeguato alle esigenze di un mercato sempre più competitivo e selettivo. Poiché le Marche hanno raggiunto un panorama molto diversificato di tipologie di strutture ( dagli alberghi ai bed&breakfast), abbiamo inserito novità sostanziali: non solo modalità studiate per consentire a tutti e in maniera omogenea sul territorio, di accedere ai contributi attraverso griglie finanziarie di riserva, ma anche la gestione delle pratiche affidata ai Centri di assistenza tecnica convenzionati con la Regione. Da sottolineare, inoltre, che allinterno delle quote di riserva vi sono priorità significative, come quelle che riguardano gli interventi di adeguamento alle esigenze dellhandicap, coerentemente con lintento di dare sempre più spazio al turismo senza barriere. Le risorse. Con il bando approvato, che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per un importo di 3 milioni e 700 mila euro, derivanti dal fondo di cofinanziamento della legge 135 del 2001, si attiveranno investimenti per circa 44 milioni di euro (dalle strutture alberghiere matureranno circa 30 milioni di euro di investimenti e 14 milioni dalle strutture extralberghiere). I fondi messi a disposizione dalla Regione serviranno ad abbattere , nella misura del 3%, il tasso di interesse sui mutui che le imprese turistiche potranno richiedere. La durata del mutuo sarà di cinque anni per i finanziamenti fino a 150 mila euro e di otto anni per gli altri tipi di intervento. Una novità, le griglie finanziarie. Il provvedimento approvato riguarda tutte le tipologie di strutture recettive: alberghi a cui è destinato il 70 per cento ( 2 milioni 590 mila euro); campeggi e villaggi turistici, country house, ostelli, rifugi alpini, case per vacanze e appartamenti, bed& breakfast, stabilimenti balneari alle quali verrà destinato il 20 per cento, pari complessivamente ad 1 milione 110 mila euro. Tali somme sono , inoltre suddivise in base a griglie finanziarie, a seconda della tipologia della struttura, in modo che ognuna attinga alla quota riservata. Si va dal 25% al 37,5% per gli alberghi e dal 10 al 25 per cento per le altre strutture ( campeggi e villaggi 25%.; country house 20%; bed&breakfast, ostelli e stabilimenti 15%; case e appartamenti 10%) I destinatari. Potranno essere ammessi al contributo enti locali ed enti pubblici singoli o associati, società, piccole e medie imprese turistiche; soggetti privati che esercitano o intendono esercitare attività turistica. Gli interventi finanziabili e le priorità. Saranno ammessi al contributo in conto interessi gli interventi relativi a ristrutturazioni, ampliamenti di esercizio, costruzione di strutture e acquisti di aree, riuso di edifici con trasformazione in strutture ricettive, ammodernamento, adeguamento alle esigenze dellhandicap e introduzione di innovazioni tecnologiche nonché l impiego di tecniche di bioedilizia e installazione di impianti. Inoltre sono finanziabili gli interventi relativi a manutenzione straordinaria, adeguamento alle normative di sicurezza, arredamento, attrezzature e realizzazione di impianti sportivi annessi alle strutture.Alcuni interventi, come ladeguamento alle norme di sicurezza, ladeguamento alle esigenze dellhandicap, limpiego della bioedilizia, il riuso e la ristrutturazione, ed altri saranno considerati prioritari per la concessione dei benefici. Ulteriore novità: i Centri di assistenza tecnica e le Cooperative di garanzia. Con latto approvato è stata stabilita anche la bozza di convenzione con gli otto Centri di assistenza tecnica (CAT) presenti nelle Marche, ai quali sarà affidata la gestione dellistruttoria delle domande di contributo. I centri sono stati istituiti a Macerata C.A.T. Confesercenti Macerata srl e ASCOM C.A.T. srl; a Pesaro C.A.T. Confesercenti e ASCOM Servizi s.r.l. C.A.T.; a San Benedetto del Tronto C.A.T. Confesercenti Service, ad Ascoli Piceno C.A.T: Confesercenti Servizi; ad Ancona C.A.T. Confesercenti Servizi e C.A.T. Confcommercio. A questi centri vanno inviate o consegnate a mano le richieste di contributo, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione. I centri provvederanno anche a stilare la graduatoria delle domande ammesse a contributo. Alle Cooperative di garanzia e ai Consorzi Fidi , con la stessa formula, saranno affidate le procedure per la concessione dei mutui. Il servizio per lespletamento delle procedure burocratiche è gratuito. (ade)