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09/10/2003

REGIONI E MINISTERO DEGLI ESTERI INSIEME PER PROMUOVERE SVILUPPO E STABILITA’ AI CONFINI DELLA NUOVA EUROPA

I ministri Frattini e La Loggia e i presidenti delle Regioni Marche, Umbria, Puglia e Sicilia hanno presentato a Palazzo Chigi le iniziative promosse in occasione del semestre di presidenza italiana dellUnione europea per approfondire i temi di politica estera legati alla politica euromediterranea e balcanica. La conferenza organizzata dalla Regione Marche si svolgerà ad Ancona il 17 e 18 ottobre prossimi e sarà incentrata sul tema Partenariato interregionale nella politica di prossimità: il Mediterraneo e i Balcani. Il ministro degli Esteri Frattini ha sottolineato come le quattro iniziative comuni meritino interesse e attenzione e realizzino concretamente quel rapporto di leale e proficua collaborazione che si è instaurato tra Regioni e Ministero. Le linee di azione comuni sono state concordate in uno specifico incontro con i Presidenti delle Regioni, al fine di attuare forti iniziative che rafforzino il sistema Italia. Questa azione congiunta sviluppata durante il semestre di presidenza italiana è importante perché i rapporti con le regioni mediterranee e balcaniche rientrano nelle priorità della politica estera italiana. I risultati di questi incontri saranno rappresentati al vertice euromediterraneo di Napoli del 2-3 dicembre 2003, al quale prenderanno parte ha detto Frattini 38 ministri e le Regioni italiane saranno presenti con una loro delegazione ufficiale. La Loggia, da parte sua, ha affermato che la collaborazione tra Governo e Regioni rafforza liniziativa dellItalia nel mondo. E il modello che vorremmo seguire e indicare allEuropa, perché il patto di cittadinanza europea si fonda sul rapporto cittadini/Stati/Unione europea. La Conferenza di Ancona ha sottolineato DAmbrosio persegue lo scopo di preparare il terreno alla politica di prossimità dellUnione Europea, che ha lobiettivo di far funzionare meglio gli strumenti di collaborazione e partenariato. Vogliamo aiutare governi e popoli a collaborare con noi, rimodulando anche i Fondi europei. Abbiamo lambizione di lasciare una traccia nei riguardi dei confini a sud-est dellEuropa. La due giorni nella città dorica si articolerà in una parte generale e in quattro seminari specifici (partenariati territoriali nella politica di prossimità; internazionalizzazione e sviluppo economico locale; lo sviluppo sostenibile nello spazio di prossimità; nuovi strumenti finanziari per la cooperazione nel Mediterraneo e nei Balcani) in cui si potranno sia individuare che analizzare alcune problematiche proprie delle due aree, con lo scopo di precisare le strategie di interventi con priorità geografiche e tematiche più funzionali, sia per gli interventi comunitari nellambito della cooperazione transnazionale, transfrontaliera e interregionale, che per i sistemi territoriali delle due regioni. I quattro seminari ha poi aggiunto DAmbrosio - saranno anche il luogo di confronto sia per gli attori istituzionali (presidenza italiana, commissione europea, ministeri interessati alla cooperazione con i paesi non comunitari) sulle prospettive della cooperazione decentrata, sia per i paesi coinvolti nella realizzazione dei migliori e più significativi interventi. Il risultato che si spera di raggiungere è il riconoscimento e il rafforzamento del ruolo delle Regioni e degli enti territoriali nella programmazione delle azioni volte alla cooperazione transfrontaliera, transnazionale ed interregionale verso i partner dei Balcani e del Mediterraneo. Un particolare accento sarà rivolto anche ai meccanismi di programmazione dei fondi (FEDER, MEDA, CARDS, PHARE) e alla costituzione di reti operative tra le Regioni e gli enti territoriali europei, dei Balcani e del Mediterraneo, nellottica della nuova comunicazione della Commissione Preparare il terreno per un nuovo strumento di prossimità.