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03/10/2003

L'AFRICA, "LA PENTOLA CHE BOLLE" INTERPELLA L'EUROPA

Lappello è quello di costruire insieme unEuropa di pace, aperta ai problemi del terzo e del quarto mondo. Un invito che la Regione Marche accoglie, in vista della 5a Assemblea dellOnu dei Popoli, in programma a Perugia, dal 9 al 12 ottobre. Iniziativa promossa dallassociazione Tavola per la Pace, la stessa che organizza la Marcia per la Pace Perugia Assisi (domenica 12 ottobre). Unanteprima dellassemblea umbra è programmata in Ancona, nella mattinata di martedì 7 ottobre, al Teatro delle Muse, dalle ore 9.30 alle 13.00 Si parlerà dellAfrica, nel corso di un incontro dove il giornalista RAI2 Jean-Lèonard Touadi intervisterà Terezhina Da Silva (Mozambico, Foro delle donne mozambicane), Emmanuel Ntakarutinama (Burundi, frate domenicano) e Mamadou Cissoko (Senegal, animatore movimenti dei contadini e responsabile della campagna: Riprendiamoci il cibo). Il pubblico potrà rivolgere le domande, al termine del confronto. I lavori saranno preceduti dagli interventi del presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, dellassessore regionale Giulio Silenzi, e del presidente di Emmaus Italia, Graziano Zoni (Tavola della Pace). La manifestazione ha come titolo: LAfrica, la pentola che bolle interpella lEuropa. Scopo dellintervista e dellincontro sottolinea lassessore Silenzi è quello di far emergere cosa bolle in pentola in Africa (fermenti in corso, possibilità di sviluppo) e interpellare lEuropa sulla pace, lagricoltura, il commercio, la cultura, la società civile. Si cercherà di avanzare rivendicazioni utili e suggerire proposte politiche, culturali, strutturali, perché lUnione europea possa divenire autentico strumento di giustizia e di pace. Chiederemo con forza che lEuropa acquisti la capacità di affrontare le grandi sfide aperte, mettendo un freno al dilagare della guerra, dellingiustizia, del terrorismo e del crescente disordine internazionale. Abbiamo bisogno di unEuropa decisa a costruire e affermare se stessa come soggetto politico di pace, autonomo e indipendente, per promuovere un ordine mondiale più giusto, centrato sulle Nazioni Unite e sul diritto internazionale. Loccasione è propizia, avviandosi a conclusione il processo di definizione della Costituzione europea.