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02/10/2003

Firmato un importante protocollo d’intesa tra Regione Marche e Ministero della Difesa per l’inserimento lavorativo dei militari volontari che si congedano.

"Siamo abituati a pensare alle Forze Armate come luogo di occupazione e formazione di giovani cittadini. Ora ci troviamo di fronte a nuovi temi e nuove esigenze. Come quello dellinserimento nel mercato del lavoro di un giovane che sceglie di uscire dalle Forze armate dopo un periodo di ferma breve. Cosi lassessore regionale alle Politiche del Lavoro, Ugo Ascoli ha spiegato i presupposti che hanno portato allaccordo tra Regione Marche e Ministero della Difesa, sottoscritto oggi dallo stesso assessore e dal Comandante del Reclutamento e Forze di Completamento delle Marche col. Giuseppe Falomi. Laccordo ha aggiunto lassessore, illustrando i contenuti dellintesa è simbolicamente importante, non solo perchè siamo tra le prime Regioni a firmarlo, ma perché riguarda molte persone che decidono di cambiare percorso lavorativo, dopo un periodo nelle Forze armate. Vi è quindi la necessità di agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro di giovani che si presentano già con un elevato grado di affidabilità , professionalità acquisite e crediti educativi. Per questo abbiamo predisposto una serie di percorsi formativi, di stage aziendali, e soprattutto, di collegamenti informatici tra banche dati per uno scambio rapido di informazioni in modo da far incontrare domanda e offerta. Del resto i 13 Centri per limpiego delle Marche offrono già la possibilità di connessioni telematiche, per cui un giovane iscritto ad un Centro può ricevere a casa, nel proprio computer, le varie offerte di lavoro e le stesse imprese possono controllare le diverse domande per le loro esigenze di personale. Un primato ha detto il rappresentante nazionale del Ministero della Difesa e dellUfficio Collocamento al Lavoro, Sandro Meardi le Marche ce lhanno. Posso testimoniare leccezionale metodo didattico e la competenza dei docenti e del personale dei Centri per limpiego che ci stanno trasmettendo il know how e laggiornamento delle tematiche dopo la recente riforma del mercato del lavoro. Le Forze Armate hanno chiesto un S.O.S. alla Regioni nel campo formativo e dellinserimento al lavoro e devo dire che laiuto è stato davvero fondamentale. Anche il colonnello Falomi, oltre a sottolineare la positiva ed immediata collaborazione dellassessorato regionale al Lavoro per il rapido raggiungimento dellaccordo, ha detto che questa intesa rappresenta anche un incentivo per i giovani che vogliono avvicinarsi allEsercito e alle Forze armate in generale, e una forte garanzia di non essere abbandonati se cambiano idea o non sono adatti alla vita militare. Si tratta di non lasciare da soli questi giovani ha detto il comandante- ma di accompagnarli nel mercato del lavoro privato. E da adesso, ragazzi e ragazze sapranno che le Forze Armate, grazie alle iniziative promosse con la Regione Marche, dopo il periodo della ferma breve, elaborano percorsi formativi personalizzati, secondo le competenze e le attitudini, a partire da sei mesi prima del congedo. Alle Forze Armate vi possono accedere uomini e donne, tra i 17 e i 25 anni, o con la leva obbligatoria ( fino al 2006) e poi la conferma, o volontariamente, anche dopo trascorso del tempo dallespletamento del servizio militare obbligatorio. Si può optare per la ferma breve e uscire dopo un determinato periodo ( da 3 ai 5 anni , fino ad un massimo di nove con le varie riconferme biennali) o rimanere in servizio permanente. Nei bandi di accesso alla carriera militare, un terzo è la quota riservata alle donne. ( ade)