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Primo incontro sul disegno di legge di riforma della Costituzione tra i Presidenti delle Regioni italiane e i ministri La Loggia e Bossi. Al termine della riunione, svoltasi presso la sede del Ministero degli Affari regionali in via della Stamperia a Roma, il presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Si è trattato di una riunione che è difficilissimo qualificare e valutare, perché è stato un incontro avvolto in un impegno molto generico, da parte del Governo. Cè stata una disponibilità molto vaga a discutere nel merito e si insiste sul parere che dovremmo dare come Regioni. Questa impostazione lascia trasparire che è difficile avviare una discussione vera e concreta. Cè, insomma, una posizione del Governo che, nella realtà, non si riesce a capire a che cosa preluda. Le Regioni hanno chiesto molto chiaramente al Governo se intenda procedere su questa riforma con il consenso e il contributo delle Autonomie. A questa domanda, che è quella vera e fondamentale alla base di questo primo incontro, la risposta non cè stata. Il ministro La loggia, infatti, ha affermato: Noi ci proviamo, ma non siamo in grado di dire in astratto se ci sarà accordo. Anzi, vedo delle difficoltà. Nel merito tutti hanno sottolineato come manchi qualsiasi riflessione seria sul federalismo fiscale e come il Senato federale sia fatto contro le Regioni e non a difesa delle Autonomie nei confronti del livello centrale. E stato, inoltre, chiesto cosa significhino le tre materie della devolution e Bossi ha risposto che Sarà la storia, che è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai costituzionalisti, che lo dirà. La mia impressione è che lincontro sia stato una prima presa di contatto avvolto nella vaghezza più totale. Le Regioni continueranno a cercare di capire, nel concreto, quale disponibilità ci sia.
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