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19/09/2003

CODICE ROSSO. CONVEGNO PROTEZIONE CIVILE. IL RUOLO FONDAMENTALE DEL VOLONTARIATO. INTERAZIONE CON I COMUNI PER “ESSERCI” SEMPRE E NESSUNA IMPROVVISAZIONE.

Mattinata dedicata al Volontariato, che si sta adeguando al nuovo ruolo della Protezione Civile e quindi estende il raggio di azione, diventando un contributo indispensabile nellazione di previsione e prevenzione. E, Enrico Luchi, rappresentante delle associazioni di volontariato nel Comitato di protezione civile nazionale, ha ricordato la partecipazione ai temi della SARS, bioterrorismo e nel corso di questa estate torrida. Le persone si sentono rassicurate solo da altre persone ha detto Roberto Oreficini, dirigente del Servizio di Protezione civile della Regione e i volontari sono persone speciali perché animati da una passione, da una missione, una cosa che ti prende dentro. Non esiste, quindi, concorrenza tra volontari e professionisti, ognuno ha un compito da svolgere. Ma perché lintervento dei volontari sia incisivo, devono rispettare alcune regole e serve lorganizzazione per essere pronti a ESSERCI, non solo a INTERVENIRE. Ogni associazione deve essere rappresentata nel Comitato comunale di Protezione Civile, che deve sovrintendere a tutto il lavoro e quindi operare coinvolgimento tutti, a partire dalla fase iniziale della pianificazione: nella sostanza ha detto Oreficini la Pubblica Amministrazione deve condividere il suo percorso con il Volontariato. E il ruolo delle Regioni è determinante anche in questo processo, perché è un riferimento, uno stimolo. E ha elencato gli elementi indispensabili per consentire una buona integrazione volontariato-amministrazione: la competenza di Protezione Civile deve far parte dello Statuto delle associazioni; vanno destinate persone con caratteristiche psicofisiche adeguate; la Pubblica Amministrazione deve assicurare laggiornamento e la formazione professionale; ogni volontario deve avere una copertura assicurativa e va dotato di opportuni dispositivi per sentirsi tranquillo quando opera. E, infine, due consigli al mondo del volontariato: evitare di costituire associazioni incentrate solo su un solo leader e luso delle tecnologie: nessuna tecnologia può sostituire il volontario, ma i volontari devono saper utilizzare le tecnologie, ha concluso Oreficini. Nel pomeriggio, il programma prevede una sessione dedicata al ruolo dei Vigili del Fuoco. (e.r.) Marche. I dati del volontariato di Protezione Civile - 69 associazioni e 79 gruppi comunali, a cui si aggiungono 39 sedi della Croce Rossa Italiana, 47 associazioni ANPAS e 6 sezioni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleo.