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04/09/2003

Dopo il confronto che ha escluso le Regioni di centrosinistra - D'AMBROSIO: SI CORRE IL RISCHIO DI DELEGITTIMARE LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI

In questo periodo tutti gli esponenti del centrodestra si affannano ad auspicare il dialogo con lopposizione, sui temi più svariati, a cominciare naturalmente dalle riforme istituzionali, ma i loro comportamenti politici vanno nella direzione opposta. Afferma il Presidente Vito DAmbrosio - Lultimo esempio è quello dellincontro tra i saggi incaricati di preparare la proposta di riforma istituzionale e i capigruppo del Polo, a cui sono stati invitati solo i Presidenti delle Regioni del centrodestra. La sensazione, spiacevole perché carica di pericoli, è che abbiano già deciso di procedere a colpi di maggioranza. E chiaro infatti che bisogna completare il meccanismo delle riforme, a partire proprio dal Senato federale, che è listanza che maggiormente interessa le autonomie locali. Ma è altrettanto evidente che non è indifferente il modo in cui lo si costruisce e i poteri che gli si attribuiscono. Il Senato federale, se progettato con una reale volontà politica bipartisan, è lindispensabile strumento per realizzare il federalismo, ma se pensato come istanza della maggioranza, finirà per essere il braccio armato del governo, qualunque esso sia, contro le Regioni di opposizione. Cioè un pasticcio paralizzante. Da questo punto di vista, mi sorprendono le dichiarazioni trionfalistiche del ministro La Loggia, solitamente prudente e attento agli equilibri istituzionali, mentre apprezzo lo sforzo del presidente Ghigo che, pur condividendo, per appartenenza politica, limpostazione della bozza (che in realtà nessuno ha visto), ha richiamato la necessità di avviare un confronto nelle apposite sedi istituzionali. Mi auguro che si cambi rapidamente rotta, perché una eventuale istituzionalizzazione della esclusione dei presidenti di centrosinistra renderebbe inutile la Conferenza stessa, che invece ha svolto in questi anni un ruolo efficace nel comporre di volta in volta gli equilibri tra governo e autonomie locali. Alla prossima riunione della Conferenza dei presidenti, prevista per la prossima settimana, chiederò a tutti i miei colleghi di pronunciarsi sulla necessità di ristabilire corrette regole del gioco, affinché temi di questa portata si discutano con il coinvolgimento di tutti.