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21/08/2003

DA BAGHDAD AD ANCONA PER RIVEDERE LA LUCE Arriva stasera all’Ospedale Salesi di Ancona una dodicenne irachena colpita da un proiettile alla testa: rischia l’uso dell’occhio destro. La Regione Marche sosterrà le spese di ricovero, cura e intervento chir

Dal buio della situazione irachena ad Ancona, per poter riacquistare luso dellocchio destro. Alì, una dodicenne di Baghdad, vive da giorni con una proiettile in testa. Ferita da un arma da fuoco alla regione retro-orbitale destra, con il rischio di perdita della vista, è stata ricoverata in un primo tempo allOspedale allestito nella capitale irachena dalla Croce Rossa Italiana che ha segnalato il caso alle autorità sanitarie marchigiane e alla Regione Marche il 18 agosto scorso. Oggi alle 15 sbarcherà a Ciampino, insieme a sua madre, per essere poi subito trasportata, con unambulanza della Croce Rossa ad Ancona, dove i medici dellOspedale pediatrico Salesi lattendono per le 20 circa. Allaeroporto romano ci saranno ad aspettare Alì fin dalle 14, un medico rianimatore e uninfermiera della Croce Rossa, entrambi partiti da Ancona. La bimba irachena, che accusa oculoplegia e ptosi palpebrale superiore, sarà sottoposta nei prossimi giorni ad accertamenti diagnostici ( Tac, Risonanza ed altri esami) presso lOspedale dorico per poter valutare le condizioni generali e la ricognizione della lesione provocata dal proiettile che, dalle notizie avute, sembra stabile nella zona cerebrale. Saranno poi decisi tempi e modi dellintervento chirurgico, sicuramente impegnativo, che sarà condotto da unèquipe mista Salesi Torrette Umberto I appositamente organizzata e allertata fin da ora : le strutture di Chirurgia e Rianimazione del Salesi opereranno insieme alla Divisione di Neurochirurgia dellAzienda Torrette - Umberto I. LOspedale materno infantile anconetano ha, infatti, seguito la vicenda parallelamente e in stretta collaborazione con il Servizio Sanità della Regione Marche, fin dalla segnalazione del problema di questa ragazzina, non unica vittima della guerra irachena che sarà curata in Italia. Con lei arriveranno o sono arrivati nei giorni scorsi altri bambini che verranno curati in Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, in virtù di un accordo siglato tra la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e la Croce Rossa Italiana. E stata trovata anche la soluzione per la sistemazione della madre della bambina. Il Comitato regionale della Croce Rossa aveva già organizzato lospitalità in un albergo cittadino o presso un Istituto religioso, ma non ce ne sarà bisogno: il Salesi ha già assicurato che la mamma potrà restare per tutto il tempo del ricovero accanto alla figlia, presso lo stesso reparto di Chirurgia che la ospita. In un primo tempo la Regione Marche era stata avvisata dalla Croce Rossa, operativa a Baghdad per seguire un altro caso di assistenza sanitaria ad un bambino di tre anni, colpito da un proiettile al collo. Ma in seguito, per una decisione della famiglia, il bimbo non ha più raggiunto le Marche. Non è stato poi difficile per il Servizio Sanità della Regione tramutare la disponibilità accordata per lassistenza sanitaria al bimbo di tre anni nellassunzione degli oneri per lassistenza ad Alì, dal momento che lintervento era simile. La stessa èquipe medica oggi allertata per la ragazzina dodicenne era già a disposizione per laltro bambino ferito al collo. (ade)