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20/08/2003

INTERVENTI CONTRO L'INQUINAMENTO DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE CAUSATE DA NITRATI DI ORIGINE AGRICOLA

Linquinamento delle falde idriche dovuto a nitrati di origine agricola è stato affrontato dalla Giunta regionale con un provvedimento mirato a individuare e designare le zone cosiddette vulnerabili. La delibera proposta dallassessore allAmbiente Marco Amagliani, si articola in due fasi di intervento: in primo luogo la delimitazione delle aree e la trasmissione dei dati e degli elaborati tecnici e cartografici su scala 1:250 mila al Ministero dellAmbiente; poi le modalità procedurali per la designazione delle zone con linvio degli elaborati alla Conferenza regionale per le Autonomie locali, alle Autorità di Bacino regionali ed interregionali, alle Commissioni consiliari che provvederanno alla definizione delle zone che verrà trasferita al Ministero dellAmbiente. Il provvedimento applica le direttive CEE in considerazione del fatto che i nitrati derivanti da deiezioni animali e dalleccessivo uso di fertilizzanti, costituiscono la causa principale dellinquinamento delle acque superficiali e sotterranee. Aspetto che in questo periodo di siccità ha messo in difficoltà la potabilità delle acque e la rete acquedottistica di alcune zone. Contemporaneamente la Giunta ritiene necessario predisporre il programma di approfondimento che comprenda la caratterizzazione pedologica dei suoli, quella idrochimica e idrogeologica degli acquiferi e lindividuazione delle pressioni agro zootecniche: tutti elementi necessari per piani dazione efficaci e finalizzati alla salvaguardia e risanamento dei corpi idrici sotterranei. Il programma sarà coordinato dai Servizii regionali di Tutela ambientale e del Sistema agroalimentare, ambiente rurale e forestale, nonché dallAutorità di bacino regionale, e sarà poi sottoposto allesame della Giunta regionale. (fb)