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07/08/2003

PESCA SPORTIVA NELLE ACQUE INTERNE. APPROVATO IL CALENDARIO IN VIGORE FINO AL 15 DICEMBRE

La giunta ha approvato il calendario della pesca delle acque interne che regolamenta lattività fino al 15 dicembre di questanno. Si tratta di un provvedimento tampone, in attesa di predisporre quello annuale, che seguirà limpostazione della nuova normativa l.r. n. 11 del giugno scorso (Norme per lincremento e la tutela della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne). Pertanto, per molti aspetti, il calendario segue le disposizioni della legge precedente, la l.r. 28/83. Anche per la pesca sportiva come per lattività venatoria ha detto lassessore Luciano Agostini la Regione ha fissato le norme di carattere generale allinterno delle quali si dovranno muovere le Amministrazioni provinciali, prevedendo la classificazione delle acque e lindicazione di provvedimenti particolari. Il calendario che è possibile attuare con la nuova normativa è uno strumento più agile rispetto a prima, quando veniva regolamentato in tutti i suoi aspetti con legge. Ciò consente di adattarlo alle reali condizioni dei bacini idrografici e presenza delle singole specie. Il calendario disciplina attrezzi, esche, sistemi di pesca, dimensioni minime di cattura, periodi e orari di divieto di pesca, numero di capi che si possono pescare in relazioni alle diverse specie ittiche. Quando si può pescare - Da unora prima del sorgere del sole a unora dopo il tramonto. Per la pesca dellanguilla, le Amministrazioni provinciali possono consentire la pesca notturna. E vietata la pesca di trote e salmerino, a partire da unora dopo il tramonto della prima domenica di ottobre. Pesca nelle acque di categoria A (quelle popolate da salmonidi) - Non si possono catturare, nella giornata, più di otto salmonidi comprendenti un massimo di due temoli. La pesca può essere esercitata solo con una canna e un solo amo e, quella al lancio con esca artificiale (moschera, camolera), può avere un massimo di tre ami. Solo per la pesca del gambero è consentito luso di due piccoli bilancini la cui rete deve avere una maglia non inferiore a mm. 16. Proibiti luso della larva di mosca carnaria (bigattino) e la pasturazione. Vietata la pesca dopo la chiusura della pesca alla trota. Pesca nelle acque di categoria B (tutte le altre) La pesca si può esercitare con: a) al massimo due canne, collocate entro uno spazio di metri cinque, con non più di due ami ognuna. La pesca al lancio con esca artificiale può avere un massimo di tre ami, b) solo per languilla, una mazzangola o mazzacchera, c) una bilancia (il lato massimo della rete non deve superare il metro e mezzo, quello delle maglie non deve essere inferiore a 10 millimetri. Vietato luso della bilancia è proibito: guadando o ranzando; quando lo specchio dellacqua è inferiore a metri tre di ampiezza; fino al trenta settembre. Luso del guadino è consentito solo come mezzo ausiliare per il recupero del pesce allamato. Divieti E vietata la cattura ed il commercio di pesce al disotto delle seguenti dimensioni: Trote (cm 22), Trote di lago (cm 30), Salmerino (cm 25), Coregone (cm 30), Temolo (cm 25), Luccio (cm 30), Barbo (cm 20), Cavedano (cm 18), Carpa (cm. 30), Tinca (cm 25), Persico trota (cm 25), Persico reale (cm 15), Anguilla (cm 25), Cefalo (cm 20), Cheppia (cm 18), Gambero (cm 7). Il calendario prevede inoltre una serie di casi specifici di divieto della pesca e rimanda allart.29 della l.r. 11/2003 lindicazione delle sanzioni a cui si va incontro. (e.r.)