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08/07/2003

MACERATA, VARIANTE DI VILLA POTENZA

L’Anas può predisporre il progetto esecutivo e, successivamente, appaltare i lavori della variante di Villa Potenza della strada statale 77 “Val di Chienti”, nel Comune di Macerata. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Giulio Silenzi, la Giunta regionale ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’arteria stradale, approvando il progetto definitivo con alcune prescrizioni. Termina così l’iter amministrativo della pratica. Si passa ora alla fase esecutiva che consentirà di arrivare, in tempi brevi, all’apertura dei cantieri della nuova strada. “Il progetto – sottolinea l’assessore Silenzi – è finalizzato a risolvere i problemi di inquinamento acustico e atmosferico causati dall’intenso traffico che attraversa l’abitato di Villa Potenza. L’assenso regionale permette di migliorare la vivibilità della frazione, attraverso una viabilità migliore e più razionale rispetto a quella attuale”. Il progetto esaminato persegue le stesse finalità del precedente elaborato, annullato dal Tar Marche nel 2001 a seguito dell’accoglimento di un ricorso. Prevede l’aggiramento, sul lato est, della frazione di Villa Potenza attraverso un tratto stradale, lungo circa 900 metri, che si innesta con la viabilità attuale mediante uno svincolo a est (in prossimità del ponte sul fiume Potenza) e uno a ovest. Il primo svincolo si compone di due rami e prevede la possibilità della sola svolta a destra, in ingresso e in uscita dalla variante; mentre quello a ovest prevede una doppia rotatoria, rispetto alla singola indicata nel precedente progetto. Soluzione, comunque, che non convince pienamente la Regione, la quale ha invitato l’Anas a ricercare, in fase di progettazione esecutiva, alternative diverse: sullo svincolo est, una scelta che agevoli ancor di più l’uscita dall’abitato in direzione mare e, su quello ovest, un’alternativa semplificata alla doppia rotatoria in progetto. La nuova arteria ha una piattaforma stradale di 9,50 metri, a carreggiata unica - a una corsia per senso di marcia – larga 3,50 metri e con banchine pavimentate di metri 1,25 su ogni lato. La necessità di scavalcare i vincoli naturali e artificiali presenti sull’area d’intervento (condotta Enel e strada poderale) ha imposto la progettazione di alcune opere particolari, quali un ponticello e un sottovia (con luce pari a metri 6 e altezza netta di metri 4,20).