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04/07/2003

MARGINALIA: IL CONVEGNO ALLA FIERA DI ANCONA SU ESCLUSIONE ED EMARGINAZIONE SOCIALE

L’emarginazione oggi non é più collegata a singoli fenomeni come la prostituzione, la tratta delle donne, la tossicodipendenza o la povertà; marginalità ed esclusione sociale si intrecciano e sovrappongono. Di questi temi si é parlato a Marginalia, il convegno internazionale organizzato dall’Associazione On the road alla Fiera di Ancona, al quale è intervenuto l’assessore regionale al Lavoro Ugo Ascoli. Le persone coinvolte hanno storie diverse, ma rientrano tutte in un’unica categoria: gli esclusi, appunto. Tossicodipendenti che si prostituiscono per la dose, persone che vivono in strada assumendo droghe e alcol, immigrati che sopravvivono entrando nel giro dei trafficanti di esseri umani e tratta delle donne: un grande serbatoio di sfruttamento, marginalità, lavoro nero e nuovi schiavi. Obbiettivo del progetto Marginalia è una strategia multidimensionale e plurisettoriale di livello europeo. Su questo aspetto si è soffermato Ascoli:”Dobbiamo capire quali e quanti fenomeni diversi esistano e uscire dall’ombra con un approccio universale ai problemi, ma distinguendo le priorità e personalizzando gli interventi. Come abbiamo fatto con la riforma dei servizi sociali iniziata nel 2000 a favore di poveri, disabili, ex carcerati e immigrati. Il welfare ha bisogno di una impostazione non settoriale, ma che spazi in tutti i campi. L’esclusione sociale è un fenomeno multidimensionale che non si risolve con politiche semplici e troppo parziali, ne, come pensano gli economisti, misurando il disagio solo sulla base del reddito. Il ‘libro bianco’ del ministro Maroni ha inserito la novità del reddito di ultima istanza che nessuno sa cosa sia e significhi. Avevamo iniziato politiche di contrasto al fenomeno della marginalità ad ampio spettro e plurisettoriali con interventi culturali, sociali, urbanistici e di altro tipo ancora: sono state chiuse da questo Governo.” Parlando dell’iniziativa organizzata da On the road, Ascoli ha sottolineato il ruolo del volontariato e del no profit che sono la strada da perseguire in intreccio con il pubblico e con professionalità varie come psicologi e sociologi. “Risolvere, quindi, non reprimere: anche se in questo momento le politiche nazionali sono lontane da quelle vere. Non dobbiamo scoraggiarci e portare avanti l’atmosfera che avevamo creato e costruire con insistenza e caparbietà un sistema di conoscenza per innovare: ben vengano per cui iniziative e strategie come Marginalia e quelle di associazioni del tipo di On the road. Con esse stiamo lavorando con più di un progetto finanziato dalla Comunità. Ben vengano anche le sinergie tra Piano del Lavoro e quello dei Servizi sociali voluto dall’assessore Secchiaroli: questa è multidimensionalità.” (fb)