Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
30/06/2003

PROROGA CONCESSIONE ALL’API: FIRMATA L’INTESA FRA REGIONE E AZIENDA

Regione Marche e Api hanno firmato il protocollo d’intesa per il rinnovo fino al 31 dicembre 2020 della concessione alla Raffineria di Falconara; sono previste prescrizioni e impegni che saranno oggetto di controlli annuali. Alla firma hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, e quello dell’azienda petrolifera, Aldo Brachetti Peretti. “L’intesa - ha precisato D’Ambrosio – é aperta all’adesione di Provincia di Ancona e Comune di Falconara.” L’atto si articola su doveri reciproci, studi, passaggi e fasi nelle quali l’Api s’impegna a rendere più positiva la sua presenza economica e meno negativa quella ambientale: “Un impegno – ha detto il presidente della Giunta – a una continua innovazione tecnologica aziendale, mirata ad attività quanto meno impattanti possibile.” Nel futuro dell’azienda falconarese, che da lavoro a oltre 2 mila persone, c’é anche l’idrogeno: la soluzione energetica auspicata da tutti nel rispetto ambientale. “E’ la prima concessione realizzata da una Regione a statuto ordinario e viene al termine di una lunga vicenda vissuta con equilibrio e senza preconcetti - secondo D’Ambrosio -. Va dato merito all’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani, per l’impegno dimostrato nel portare a conclusione una situazione delicata con la quale termina anche il contenzioso giudiziario.” “Anche se – ha aggiunto Amagliani – potrebbe riaprirsi se non venissero rispettate le prescrizioni: l’area rimane ad alto rischio ambientale. Andranno tenuti sotto controllo tre aspetti: la conformità delle azioni al piano regolatore, la bonifica dell’area e i problemi della foce del fiume Esino. La Regione è intervenuta per migliorare la situazione con la messa in sicurezza dell’Api e la chiusura della Liquipibigas. In questo secondo caso si trattava di poche decine di posti di lavoro, alcuni dei quali, purtroppo, non ancora recuperati; per la raffineria, invece, il processo interesserà migliaia di persone, motivo per cui la collaborazione fra le parti sarà determinante.” La centrale di produzione elettrica dell’Api é la più importante nelle Marche e soddisfa il 25-30% dei bisogni energetici interni. Siamo fra le prime 25 regioni in Europa per concentrazione industriale – ha detto il vicepresidente Gianmario Spacca –, ma anche fra le ultime per produzione energetica. Un aspetto sul quale stiamo lavorando per rispondere con un concreto piano di settore alla forte domanda del mondo produttivo.” Brachetti Peretti ha assicurato tutto il suo impegno di marchigiano doc sugli impegni presi: “Il settore risente di tante incognite legate alla situazione politica internazionale, ma l’Api intende affrontare l’indebitamento e mantenere gli impegni presi nei confronti di Enti locali e cittadinanza.” (fb)