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23/06/2003

PESARO, LA REGIONE AUTORIZZA I LAVORI A BAIA FLAMINIA

La Regione Marche ha autorizzato il Comune di Pesaro a effettuare i lavori di sistemazione delle scogliere di Baia Flaminia. L’intervento – classificato dall’amministrazione comunale di “somma urgenza” – consiste nell’ampliamento dei varchi esistenti tra le barriere, in modo da favorire un maggiore ricambio delle acque marine. La spiaggia, infatti, manifesta fenomeni di inquinamento dovuti al ristagno del mare. “La Baia – spiega l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Giulio Silenzi – è protetta da sei scogliere, disposte a 100 metri dalla battigia. Le barriere hanno protetto egregiamente la costa dai fenomeni di erosione, tanto da determinarsi accumuli di sabbia che ostacolano il ricambio delle acque. Si è venuta a creare una situazione per cui le difese hanno svolta tanto bene il loro compito, da immobilizzare il mare, che non può far danni con la violenza delle onde, ma crea problemi di inquinamento per scarsità di correnti”. Il sindaco di Pesaro, dopo le analisi dell’Arpam (Agenzia regionale per l’ambiente), ha dovuto emettere un provvedimento di divieto totale di balneazione sull’intero tratto di spiaggia della Baia. “Un’ordinanza - sottolinea Silenzi – che sta causando gravi danni economici e di immagine alla città, dal momento che Baia Flaminia è uno delle località più caratteristiche di Pesaro, dove pullulano numerose attività turistiche e ricettive. La Regione ha quindi accolto le richieste del Comune per rimuovere questa situazione che crea disagio a tutta la città, anche sotto l’aspetto della tutela della salute pubblica”. I lavori autorizzati consentiranno di allargare i varchi esistenti, portandoli dagli attuali 20 metri a circa 35 metri. Misura che corrisponde alla distanza tra le altre scogliere posizionate lungo il litorale cittadino. Le uniche prescrizioni imposte dalla Regione riguardano la localizzazione dei blocchi rimossi per ampliare le “bocche”. Alcuni saranno posizionati per creare due “isolotti di segnalamento” (uno a nord e uno al centro) della scogliera. I rimanenti verranno utilizzati per rinforzare le barriere indebolite dalle mareggiate.