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19/06/2003

DANNI AL PATRIMONIO ZOOTECNICO: CRITERI E RIMBORSI 2003

La Regione stanzia 125,00 mila euro per rimborsare i danni causati dai cani randagi. Beneficiari dei contributi sono gli allevatori marchigiani che subiscono perdite di bestiame dovute al randagismo, nel corso dell’anno. “Un fenomeno sempre più consistente, che richiede l’intervento pubblico per contenere gli effetti economici sui bilanci degli allevatori – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Giulio Silenzi – Negli ultimi anni, i danni al patrimonio zootecnico sono considerevolmente aumentati, soprattutto per il crescente abbandono dei cani, specie nelle aree litoranee e collinari, e per la presenza di greggi incustodite durante la notte”. Oltre alla somma stanziata, su proposta dell’assessore Silenzi, la Giunta ha stabilito i criteri, le modalità e i valori del rimborso. Quest’ultimi oscillano da un minimo di 50,00 euro a capo (per capretti e agnelli) a un massimo di 1.000,00 euro (bovini ed equini adulti). Il rimborso viene concesso anche per le perdite di bestiame causate da animali di “notevole interesse scientifico”. Nel 2002 la Regione ha rimborsato agli allevatori 155,00 mila euro per la perdita di 1.190 capi predati. La provincia che ha subito maggiori danni è risultata Macerata (79,00 mila euro di rimborsi, 638 animali perduti), seguita da Pesaro e Urbino (37,00 mila euro – 204 capi), Ascoli Piceno (23,00 mila euro – 222 animali persi) e Ancona (16,00 mila euro – 126 capi razziati). La specie che ha subito maggiori danni è risultata quella ovina, con 1.063 capi abbattuti.