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13/06/2003

REGIONE E ITALIA LAVORO S.PA., UN CONNUBIO IMPORTANTE PER LO SVILUPPO DELLE POLITICHE DEL LAVORO: FIRMATA LA CONVENZIONE

“La convenzione con Italia Lavoro S.p.a. fa fare un passo in avanti importante allo sviluppo delle politiche regionali del lavoro” – ha detto l’assessore Ugo Ascoli presentando l’atto che la Regione ha firmato con la società della quale si avvale il Ministero del Lavoro per la promozione, la gestione e l’assistenza delle politiche del settore. La firma è avvenuta alla presenza della stampa presso la sede della Giunta regionale e ne sono stati protagonisti Ascoli e l’Amministratore delegato della S.p.a., Natale Forlani. Il protocollo avvia la collaborazione e stabilisce i campi del supporto che Italia Lavoro fornirà. Qualità dei servizi all’impiego, integrazione dei soggetti pubblici e privati, sostegno al sistema delle imprese, emersione del lavoro irregolare e monitoraggio: sono alcuni aspetti sui quali Italia Lavoro e le strutture della Regione, compresa l’Armal, agiranno in collegamento permanente per favorire l’integrazione delle risorse umane e finanziarie nelle azioni nazionali con interesse specifico in ambito regionale. I progetti regionali sono: Spinn, per la costruzione di reti per adeguare i Servizi per l’impiego; Sud-Nord-Sud, sostegno alla mobilità territoriale per lavoratori e imprese; Orientamento e Placement scolastico all’interno della formazione tecnica superiore (IFTS); OTP Outplacement, la prevenzione e gestione delle crisi aziendali; Politiche migratorie per la qualificazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori stranieri. Saranno sperimentate tutte le altre opportunità di sviluppo dei servizi all’impiego. “L’attività di Italia Lavoro– ha aggiunto Ascoli – si inserisce nel Piano regionale di settore che potrebbe essere operativo a fine giugno e si muove a tutto campo. Viene finanziato con ben 25 mila euro (48 miliardi e mezzo di lire) che vanno a implementare i 35 mila (quasi 68 miliardi di lire) delle azioni demandate alle Province. Fra le due linee guida sono di particolare importanza quelle che integrano le politiche sociali e del lavoro, aspetto al quale tengo molto e che rientra fra le priorità della Regione. Il miglioramento della capacità operativa dei centri per l’impiego é un altro dei punti cardine per far funzionare il sistema dei servizi.” Infine l’integrazione sociale degli immigrati: Ascoli ha spiegato quanto sia decisiva. “Abbiamo il più alto tasso d’incremento regionale: siamo arrivati a 40 mila immigrati, quasi 20 mila attendono la regolarizzazione. Gli stranieri stanno diventando un pezzo importante della popolazione, come a Urbania dove sono il 10%. La loro diffusione coincide con i distretti industriali. E’ un fenomeno strutturale e consolidato di cui prendere atto, lavorando nell’ambito delle politiche attive del lavoro per favorire un inserimento ottimale.” (fb)