Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
11/06/2003

TESTO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - La proposta di legge prevede una riorganizzazione di tutti gli strumenti normativi. Sarà più semplice e meno burocratico accedere agli incentivi. Spacca: “la concertazione viene ufficializzata”.

Riorganizzazione e semplificazione della normativa in materia di Attività Produttive, raccogliendo in un unico testo gli interventi previsti con leggi regionali, nazionali e comunitarie: è questo il senso della proposta di legge che la giunta ha approvato ed è ora all’esame della competente Commissione consiliare. “Dopo l’approvazione definitiva del Piano per le Attività produttive – commenta Gian Mario Spacca – era indispensabile mettere mano all’organizzazione di un impianto normativo, che fosse in sintonia con quel Piano. Un lavoro che è stato svolto insieme con gli attori dello sviluppo in un’azione di concertazione, che ora è ufficializza anche sotto il profilo normativo.” Alla concertazione è infatti dedicato l’art. 7 della p.d.l. con l’istituzione di un Comitato di concertazione per la politica industriale e artigiana. Come detto, si tratta di una riorganizzazione di tutti gli strumenti, operazione che avviene secondo principi di semplificazione, selettività ed efficacia. La semplificazione riguarda soprattutto le procedure di accesso ai benefici per ridurre i vincoli burocratici legati all’utilizzazione delle opportunità finanziarie da parte delle piccole e medie imprese. “Quanto agli interventi operativi – afferma Spacca - sono state selezionate quelle azioni che hanno maggiormente incontrato il gradimento degli operatori economici e che rappresentano fattori di crescita del modello marchigiano.” Il riordino dell’intera materia si è reso necessario anche in conseguenza del decentramento amministrativo in materia di sviluppo economico. “Alla base di questa operazione di trasparenza – aggiunge Spacca - sta la scelta della Regione di applicare appieno lo spirito del Titolo V della Costituzione e la sua trasformazione dello Stato in senso federalista, dove il momento decisionale nasce sul territorio come risultante del protagonismo di diversi soggetti.” Questi gli Assi d’intervento previsti: · sviluppo produttivo. Sono compresi una serie di interventi che vanno dagli aiuti per gli investimenti e la localizzazione delle imprese, alla salute-sicurezza sui luoghi di lavoro, riduzione dell’impatto ambientale, risparmio energetico. Ma anche promozione dell’artigianato artistico e dell’abbigliamento su misura, a cui è destinata anche un’apposita Sezione; · qualità, innovazione, ricerca e sviluppo; · competitività dei sistemi produttivi locali, che comprende interventi per favorire i progetti innovativi; · internazionalizzazione e promozione per favorire una presenza stabile e strutturata sui mercati esteri; · gestione finanziaria delle imprese per favorire l’accesso al capitale di rischio e di debito delle PMI attraverso il sostegno alla garanzia, all’abbattimento dei tassi ed alla finanza innovativa. Il Titolo III del Testo Unico si occupa dell’Organizzazione e disciplina dell’Artigianato. E’ prevista e regolamentata l’attività dell’Osservatorio regionale oltre agli organi di rappresentanza e tutela del settore (CPA e CRA). (e.r.)