“Con riferimento alla sua nota di giovedì 29 maggio scorso, che richiama il preaccordo sottoscritto fra la Regione Marche e la Fondazione IME, stupisce ed allo stesso tempo sconcerta il tono con cui avanza richiesta perentoria di spazi adeguati nell’ambito della convenzione in corso di sottoscrizione.
Fermo restando che le parti contraenti sono rappresentate dalla Regione Marche e dall’IME, si ricorda che l’Azienda Ospedaliera san Salvatore di Pesaro è l’organismo operativo individuato per la fornitura dei servizi.
La Regione Marche ha infatti compiti politico-programmatori che comportano, fra gli altri, la nomina dei Dirigenti aziendali ai quali spetta di portare a compimento l’azione strategica regionale attraverso la gestione operativa delle strutture.
I compiti da lei attribuiti al Direttore scientifico dell’ IME, da svolgere all’interno del presidio di Muraglia, non trovano puntuale corrispondenza con le attività descritte nell’ accordo.
E’ stato più volte a lei rappresentato dal sottoscritto che la sede pesarese dell’IME non può trovare collocazione nella sede ospedaliera di Muraglia, mentre le sue richieste cercano di collocare, di fatto, la sede della Fondazione all’interno dell’A.O. “Ospedale san Salvatore”.
Gli spazi definiti nel preaccordo concessi dall’Azienda a titolo gratuito sono: uno studio professionale, un ambulatorio ed un locale per attività amministrativa tra loro attigui, adeguati all’uso. La Regione attraverso l’Azienda san Salvatore ritiene gli spazi individuati, che lei ha visitato il 28 maggio scorso, sufficientemente adeguati alle funzioni descritte nel preaccordo, in quanto rispondono alle necessità previste.
Dal contenuto della sua nota pare che lei confonda i compiti statutari derivanti dal ruolo istituzionale della Fondazione IME nella sua interezza con quelli di supporto attribuiti al Direttore scientifico dell’IME, all’interno del percorso clinico-assistenziale della convenzione di committenza per prestazioni di TMO. Si richiama pertanto l’esigenza di chiarire in modo inequivocabile che il ruolo del Prof. Lucarelli quale Direttore Scientifico dell’IME, all’interno dell’A.O. “Ospedale san Salvatore”, è limitato a funzioni molto ben individuate (percorso di candidatura al trapianto talassemia/ falcemia, selezione dei pazienti presso i paesi partner, definizione della classe di rischio e della scelta del protocollo trapianto nonché altri compiti di natura clinica).
E’ inoltre il caso di sottolineare che le sue considerazioni in ordine agli spazi, inutilizzati o meno dello stabilimento di Muraglia, nonché alle relative decisioni organizzative circa la loro destinazione, fuoriescono dalle sue attuali funzioni e dalla sua carica istituzionale, che non ha più niente a che vedere con la gestione dell’A. O. “Ospedale San Salvatore.
Per quanto riguarda, infine, la realizzazione di un open space nell’ex studio del Prof. Lucarelli, si specifica che si è trattato di un intervento di ordinaria manutenzione nell’ambito della ristrutturazione organizzativa del Dipartimento Oncoematologico.”
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