Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
28/05/2003

Progetto internazionale di talassemia - RAGGIUNTO ACCORDO TRA REGIONE-AZIENDA SAN SALVATORE E IME. L’ASSESSORE AUGUSTO MELAPPIONI ESPRIME SODDISFAZIONE E ILLUSTRA I PUNTI DELL’INTESA.

“Giungere alla firma della convenzione per regolare i rapporti, giuridici e finanziari, tra la Regione Marche e i soggetti interessati al progetto internazionale di talassemia era l’obiettivo che il governo regionale si era posto con determinazione da molto tempo. Esprimo pertanto soddisfazione per l’accordo preliminare che si è raggiunto nel corso di una riunione tenutasi presso la sede della Regione Marche tra i nostri rappresentanti e quelli dell’Azienda san Salvatore di Pesaro e dell’Ime (Fondazione Istituto Mediterraneo di Ematologia). L’intesa definisce i punti essenziali della convenzione che firmeremo nei prossimi giorni e che disciplinerà tutta l’attività, clinica e assistenziale, svolta dall’Azienda san Salvatore di Pesaro in favore della Fondazione IME ai fini della cura dei bambini talassemici inseriti nell’apposito progetto internazionale. L’accordo raggiunto riguarda alcuni nodi essenziali, in particolare il ruolo del prof. Lucarelli in qualità di responsabile scientifico della Fondazione IME, che comporterà la titolarità: del percorso di candidatura al trapianto talassemia/falcemia; della selezione dei pazienti presso i Paesi partner; della definizione della classe di rischio e della scelta del protocollo trapianto nonché di tutti gli altri aspetti clinici connessi alla cura e al monitoraggio dei pazienti anche in sedi sanitarie a distanza. Il ruolo del Prof. Lucarelli è del tutto diverso dal precedente rapporto di collaborazione professionale in essere con l’Azienda San Salvatore e disdetto unilateralmente dallo stesso professore nel gennaio scorso. Il prof. Lucarelli avrà a disposizione alcuni spazi all’interno dell’Azienda san Salvatore per svolgere il suo ruolo di direttore scientifico dell’IME, così come nelle altre strutture della rete che la Fondazione IME realizzerà per la cura dei bambini talassemici. La responsabilità clinico assistenziale del percorso pre-trapianto, del percorso clinico-terapeutico in regime ordinario e del percorso post-trapianto rimane in capo alle strutture competenti del san Salvatore secondo l’organizzazione aziendale ed, in particolare, al responsabile della struttura complessa dell’Unità Operativa di Ematologia.Un altro punto essenziale su cui è stato raggiunto l’accordo è la durata della convenzione, fissata al 31/12/04, condizione imprenscindibile secondo la Regione Marche per instaurare un proficuo rapporto di collaborazione. L’Azienda ospedaliera san Salvatore si è impegnata a comunicare all’IME l’équipe professionale dedicata, in maniera non esclusiva, alle prestazioni oggetto della convenzione. Per quanto attiene gli standards professionali, è stata prevista l’elaborazione da parte della Fondazione IME di un allegato alla convenzione che deve essere ancora discusso e condiviso con l’Azienda, responsabile del percorso clinico. Alla convenzione sarà allegata, quale documento integrante, anche la specificazione del percorso di cura predisposto dall’Azienda Ospedaliera e già esaminato nel corso della riunione. All’interno della convenzione è prevista la formazione di un Comitato Tecnico Paritetico, che valuterà l’andamento della convenzione e potrà concordare ulteriori ampliamenti di collaborazione sulle attività clinico- scientifiche. Va precisato che l’accordo in questa fase non ha interessato la Scuola di Talassemia, che potrà formare oggetto di future intese.Va inoltre posto in evidenza che è infondata l’affermazione secondo cui la convenzione punterebbe a trasferire know how ed attrezzature dell’Azienda Ospedaliera San Salvatore al Forlanini di Roma. Il direttore generale Giuseppe Zuccatelli ha infatti precisato all’inizio dell’incontro che le risorse professionali (medici, biologi, tecnici, infermieri) sono e restano patrimonio dell’Azienda San Salvatore, ferma restando la possibilità di autonome scelte personali degli stessi operatori. Così, ovviamente, le attrezzature, trattandosi di un rapporto di semplice committenza, nel quale l’azienda non cede, ma si limita a mettere a disposizione le risorse umane e strumentali definite nell’ambito della convenzione.”