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22/05/2003

COLLABORAZIONI CON I GOVERNI LOCALI DEL BRASILE, PROTOCOLLO D'INTESA TRA LE REGIONI MARCHE, TOSCANA E UMBRIA

I presidenti delle Regioni Marche, Toscana e Umbria, Vito d’Ambrosio, Claudio Martini e Maria Rita Lorenzetti, hanno firmato oggi a Roma un Protocollo d’intesa per la promozione di partenariati territoriali con i Governi locali del Brasile. Il protocollo d’intesa, partendo dal presupposto che la globalizzazione “è una sfida ineludibile per tutte le imprese, quali che siano le loro dimensioni e le loro proporzioni, per tutti gli enti locali e per tutte le organizzazioni civiche”, si pone l’obiettivo di promuovere “una nuova fase di cooperazione internazionale che sappia interpretare questo scenario, promovendo lo sviluppo locale con l’obiettivo di costruire una rete di scambi, di opportunità di confronto e di azioni comuni tra soggetti pubblici e privati di diversi Paesi”. Nel documento si sottolinea, inoltre, come il modello sociale e istituzionale prodottosi storicamente nel Centro Italia costituisce un riferimento importante per i Governi centrali e periferici, per ricercatori e leader politici ed amministrativi per le esperienze associative e sindacali delle realtà in via di sviluppo, e che la crescita delle relazioni instaurate dalle tre Regioni con i Governi locali, il Coordinamento Nazionale dei sindaci delle municipalità brasiliane e il Governo nazionale del Presidente Lula, ha aperto ulteriori opportunità di scambi tra territori e istituzioni. Le scelte che il Protocollo indica come azioni strategiche riguardano innanzitutto il sostegno al processo di rafforzamento istituzionale e la promozione di un ruolo attivo degli enti locali per favorire il decentramento e i piani di sviluppo locale delle realtà brasiliane. Le altre azioni che il protocollo intende promuovere riguardano il sostegno alle politiche sociali, promozione dello sviluppo locale - favorendo lo scambio di esperienze tra agenzie e tra piccole e medie imprese - innovazione e ristrutturazione dei sistemi produttivi e creazione di forme alternative di occupazione, miglioramento dei servizi pubblici locali, sostegno alle iniziative della rete EURLAT (Europa-America Latina) – cui le tre Regioni hanno già aderito .