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09/05/2003

Conferenza stampa rendiconto bilancio 2002SPESA FARMACEUTICA SOTTO CONTROLLO. AD APRILE DI QUEST’ANNO, l’11.38% IN MENO. D’AMBROSIO: NON CI SARANNO TICKET, NUOVE TASSE E NEMMENO TAGLI. IL BILANCIO RISENTE POSITIVAMENTE DELLA POLITICA DI RISANAMENTO.

Nel mese di aprile la spesa farmaceutica è stata pari a 23.389.490 euro, con una riduzione dell’11,38% e un risparmio di 3 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Se si analizza il primo quadrimestre, sempre del 2003, la spesa è stata di circa 99 milioni di euro, con un risparmio di oltre 9 milioni. (-8,45). Questi dati sono stati forniti nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare il rendiconto del bilancio 2002, approvato nell’ultima seduta di giunta. Il presidente Vito D’Ambrosio ha precisato che questi dati e lo stesso rendiconto confermano che la strada imboccata è quella giusta e che la spesa “farmaceutica non è più incontrollabile”, quindi – ha detto – il rischio “delle 3 T” (ticket, tasse e tagli) è scongiurato. Infatti, si è dimostrato che l’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, grazie soprattutto alla collaborazione dei medici di base e di tutti gli operatori sanitari (appropriatezza delle prescrizioni, farmaci generici e in dimissione ospedaliera, distribuzione diretta) ha prodotto la riduzione della spesa farmaceutica, senza dover ricorrere all’introduzione dei ticket. Inoltre, il bilancio del 2002 si chiude in passivo, ma comprende, per la prima volta, “per intero il bilancio della Sanità”, che se non ci fosse stato avrebbe consentito addirittura un attivo. Il deficit della Sanità è inferiore a quello preventivato, 108 milioni di euro contro i 109 previsti. Risultato ottenuto non tagliando i servizi (la parola “tagli” non va assolutamente usata, ha ribadito D’Ambrosio), ma razionalizzandoli, eliminando ad esempio inutili e costosi doppioni. Nella sostanza – ha concluso il presidente – la strada iniziata con nell’ottobre-novembre 2001 sta “dando i suoi frutti”. Nel merito del rendiconto è entrato l’assessore Luciano Agostini, che ha ricordato che si tratta del primo che, oltre a comprendere tutte le partite relative alla Sanità (disavanzi inclusi), risente degli effetti della manovra fiscale del 2001. Il disavanzo di gestione 2002, che è inferiore del 20,71% rispetto a quello dell’esercizio 2001, ammonta a 97.259.667 euro, circa 25 milioni di euro in meno. Il processo di riorganizzazione della macchina regionale – ha concluso Agostini – sta sicuramente producendo effetti positivi e “senza essere trionfalisti” si può dire che si è invertita una tendenza che “fa guardare al futuro con più fiducia.” (e.r.)