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06/05/2003

CONSENSO UNANIME DI ISTITUZIONI E FORZE SOCIALI ALLA PROPOSTA DI PIANO ANNUALE SULLE POLITICHE DEL LAVORO

Venticinquemilioni di euro (circa 50 miliardi di lire) sono lo stanziamento per attuare le iniziative previste dal Piano 2003 per le politiche attive del lavoro che la Regione sta predisponendo. L’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli, ha aperto il confronto sulle linee del Piano nell’ambito di due incontri con la Conferenza istituzionale formata da Province e Enti locali e con la Commissione regionale per il lavoro. Il consenso è stato unanime. “Sono soddisfatto – ha detto Ascoli – di una così vasta adesione, un atto di così grande rilievo ne ha bisogno, altrimenti rischia di bloccarsi. Approvare il Piano entro giugno, dopo l’esame della Giunta, della Commissione consiliare e ancora della Giunta, sarà un grande successo rispetto al passato. Abbiamo centrato i problemi per affrontare con energia e concretezza la situazione congiunturale nelle Marche dove stanno emergendo i limiti del sistema occupazionale e produttivo. Non esistono emergenze generali gravi, anzi i dati sull’occupazione sono paragonabili a quelli del nord est, ma gli scricchiolii cominciano a sentirsi in alcune zone e settori. Dobbiamo agire con strumenti all’altezza delle sfide della internazionalizzazione crescente dei mercati e della competizione e di quelle socio-demografiche e culturali del nostro mercato del lavoro. Questo è il compito del Piano: fare sistema per affrontare le contingenze e impostare le strategie del futuro.” Punti centrali sono l’integrazione delle politiche sociali con quelle del lavoro, la promozione di nuovi strumenti di politica attiva a favore dei soggetti svantaggiati, la promozione dell’imprenditorialità, la collaborazione con le regioni limitrofe, la qualità degli interventi per affrontare i problemi dell’immigrazione. E’ altrettanto centrale il rilancio della struttura dei servizi all’impiego uscita dall’ultima grande riforma, e in particolare del SIL (Sistema Informativo Lavoro). Il Piano propone anche progetti internazionali, da gestire insieme alle regioni limitrofe. Infine le risorse umane, settore dove la formazione continua, l’inserimento e il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro sono aspetti particolarmente curati. Ascoli, continuando un’azione nella quale è molto impegnato e in linea con le strategie del Piano, intende dare molta attenzione alle crisi aziendali. (fb)