Settanta musei delle Marche saranno aperti gratuitamente al pubblico nella giornata di domenica 4 maggio; per l’occasione, saranno organizzate anche visite guidate, conferenze e attività didattiche. L’iniziativa è organizzata dalla Giunta regionale nell’ambito della quinta edizione di Printemps des musées, progetto di valorizzazione dei musei europei promosso dalla Direzione dei Musei della Francia. “Si tratta – ha dichiarato nella conferenza stampa il presidente della Giunta regionale Vito D’Ambrosio – di una forma intelligente di autopromozione della rete museale delle Marche che sottolinea la scelta strategica di valorizzazione del ‘Museo Diffuso’”. Lo conferma il gran numero dei musei – più di uno su tre - che hanno aderito all’iniziativa, organizzando attività di conoscenza e di valorizzazione del sistema museale della regione; un sistema di 250 strutture capillarmente diffuse sul territorio, fa delle Marche la regione con la più alta densità di musei rispetto al numero degli abitanti, ma che è, ha aggiunto il presidente, ancora poco conosciuto.
L’iniziativa ha costituito anche l’occasione per sottolineare l’impegno finanziario della Giunta regionale nel settore della cultura. ”Solo nel 2003 – ha detto D’Ambrosio – è previsto uno stanziamento di dieci milioni di euro (circa venti miliardi di vecchie lire) a favore delle attività e dei beni culturali, cui si aggiungono le risorse finanziarie per il restauro dei beni culturali danneggiati dal terremoto del ‘97”. L’impegno per la cultura deve andare di pari passo – ha precisato - con quello a favore del turismo. Nel corso della conferenza, il presidente ha presentato anche le guide di cinque musei archeologici delle Marche. Le pubblicazioni, realizzate dalla Regione Marche e dalla Soprintendenza per i Beni archeologici nell’ambito del progetto “Piceni, popolo d’Europa”, riguardano i musei di Ascoli Piceno, Arcevia, Camerino, Cupra Marittima e Fossombrone. (s.p.)
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