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16/04/2003

PROTEZIONE CIVILE. DIVERSI ENTI HANNO PARTECIPATO AD UN CORSO DELLA REGIONE, FINANZIATO CON RISORSE UE. PRIMO ESEMPIO DI FORMAZIONE INTEGRATA. SPACCA: SERVE UN LINGUAGGIO COMUNE PER RENDERE EFFICACE L’INTERVENTO.

Un corso di formazione per operatori della Protezione civile: 28 partecipanti provenienti da diverse amministrazioni, Regione, Comuni capoluogo, Province, Comunità montane e Vigili del Fuoco. Oggi la cerimonia di consegna degli attestati, alla presenza del vice-presidente Spacca e di altri amministratori di enti locali. Il corso, 216 ore in tutto, finanziato con risorse comunitarie, è iniziato il 15 settembre dell’anno scorso per concludersi alla fine di gennaio. Obiettivo principale “trovare un linguaggio comune per favorire il processo di integrazione tra le diverse competenze – ha detto il vice presidente e assessore alla Protezione Civile Gian Mario Spacca – una cosa indispensabile per determinare il successo di qualunque intervento.” E, proprio l’integrazione e la presenza di persone provenienti da diverse amministrazioni, sono le caratteristiche principali di questo corso, primo del genere in Italia. Quattro i moduli del corso – organizzato da una Società esperta in rischi (Ambiente s.c.r.l.) – che hanno preso in considerazione diversi elementi: la normativa; aspetti organizzativi e psicologici; previsione e prevenzione dei rischi, prendendo in considerazione le diverse tipologie, dagli incendi boschivi, al terremoto, alle emergenze sanitarie e, infine, la pianificazione dell’emergenza, individuando per ciascun soggetto i diversi compiti e funzioni, e tutte le questioni inerenti alla logistica e all’organizzazione dell’assistenza, dei campi, delle telecomunicazioni. (e.r.)