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16/04/2003

TRAFFICO PESANTE SULLA STATALE 16, FIRMATO L’ACCORDO PER LA DEVIAZIONE SULL’A14 NEI MESI ESTIVI

Dal 12 maggio fino al 3 ottobre il traffico degli automezzi pesanti sul litorale di Marche, Abruzzo e Molise sarà deviato dalla Statale 16 all’Autostrada A14 nel tratto da Fano a Termoli. La deviazione partirà alle ore 19 di ogni giorno e si concluderà alle 5 del mattino successivo. Rispetto agli anni scorsi l’accordo raggiunto a Roma amplia il periodo che andava da giugno a settembre. “E’ un risultato importante – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti della Regione, Marco Amagliani – perché allunga l’intervallo di applicazione del provvedimento, portando evidenti vantaggi alla sicurezza stradale, al turismo e all’ambiente.” L’intesa è stata sottoscritta dal Ministero delle Infrastrutture, dalle Regioni Marche, Abruzzo e Molise, dalla Società Autostrade e da una delle tre associazioni degli autotrasportatori. Le altre si sono riservate una risposta entro 15 giorni per verificare che la procedura di parziale restituzione dei pedaggi su cui si basa l’accordo, non sia in contrasto con la normativa comunitaria sulla concorrenza. La Società Autostrade, che in questi anni ha lamentato il mancato introito del 20% dei pedaggi, ha annunciato che nel 2004 non si farà carico di tale costo. Amagliani, comunque soddisfatto del risultato, ritiene che per il 2004 sia necessario un maggior impegno del Governo sulle procedure alla base degli accordi per risolvere i problemi posti da autotrasportatori e Società autostrade. “La vivibilità di tutto il litorale – ha sottolineato -, in cui la sicurezza e la tutela ambientale hanno un effetto troppo importante per la vocazione turistica e quindi l’economia, è un aspetto sul quale non possiamo tornare indietro. ” Prima della deviazione del traffico pesante iniziata alcuni anni fa, la concentrazione estiva di autocarri sulla Statale 16 che si snoda su tutta la costa, portava gravissimi disagi d’inquinamento acustico e di degrado ambientale sulle località marine. Effetti che riducevano notevolmente la qualità dell’offerta turistica. Al 40% della copertura dei costi relativi al tratto marchigiano a carico degli Enti locali parteciperanno la Regione fino al 75% e per il restante i 23 Comuni costieri. (fb)