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La ditta SIMA di Monsano ha definitivamente chiuso i battenti e 38 dipendenti sono ufficialmente in mobilità. A sancire ulteriormente l’epilogo di una vertenza annosa, la presa d’atto - nella riunione di ieri in Regione- della cessazione dell’attività e la chiusura della procedura di mobilità.
“Con rammarico - ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli – nell’ultima di una serie di riunioni che si sono succedute nell’arco di alcuni mesi, ho dovuto apporre la firma sul documento che stabilisce la messa in mobilità di 38 lavoratori. Del resto molte strade erano state tentate, ma il destino della SIMA è stato anche segnato dalla situazione ambientale: non è stato possibile, infatti, alienare la proprietà della ditta per i noti problemi di inquinamento del sito da cromo esavalente. Quasi impossibile, quindi, nonostante ci siamo attivati in diverse direzioni, far progredire ulteriori trattative per dare un esito diverso alla vertenza. Ma come ci siamo impegnati fino ad ora, ci impegneremo nell’immediato futuro per ricollocare i lavoratori in altre realtà produttive. “
Infatti un primo passo, per agevolare tale ricollocazione sul mercato del lavoro, è stata la proposta dell’assessorato regionale di istituire un tavolo di accompagnamento- osservazione che sarà costituito da Regione, istituzioni locali, organizzazione sindacali, Assindustria e altre organizzazioni datoriali Una prima riunione è stata gi fissata per fine maggio. Il compito del tavolo sarà, appunto, quello di avviare contatti e stringere rapporti con altre imprese della zona che siano interessate a nuove assunzioni. (ad’e)
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