“Oggi non è uguale a ieri, questa guerra devasta il diritto internazionale e devasterà tante altre cose”: questo il duro giudizio sul conflitto in Iraq espresso dal Presidente della Giunta, Vito D’Ambrosio, al Seminario sull’imprenditoria femminile organizzato a Pesaro presso la Sala del Consiglio provinciale.
Erano presenti il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, l’Assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Gloriana Gambini.
L’Assessore regionale, Ugo Ascoli, ha concluso l’incontro: l’ultimo dei 40 organizzati dalla Regione sulla legge statale 215 per la creazione di imprese ‘rosa’.
D’Ambrosio, rivolgendosi a un auditorium in larga parte femminile, ha aggiunto: “La mitologia bellica è uno dei lati del ‘maschile’, le donne non fanno la guerra. La ragione è andata in letargo. Speriamo di risvegliarla al più presto.”
Sull’argomento in discussione ha sottolineato il ruolo della legge 215: “Uno strumento legislativo che ha funzionato nell’offrire una sponda a chi imprenditore ancora non è: un’azione possibile in una realtà di piccola e media imprenditoria, dove cioè esiste un humus. E’ necessario capire come proseguire, perché sta avanzando anche da noi l’onda lunga della congiuntura mondiale con segnali di crisi che colpiscono l’occupazione femminile.”
“Segnali – ha detto Ascoli – che emergono in settori deboli come il calzaturiero e l’abbigliamento. Le imprese al femminile sono una risposta nella misura in cui daremo veri incentivi per creare aziende stabili e competitive, anche in termini di formazione e informazione: laddove non hanno funzionato, come nel sud della regione, la progettualità é inesistente. Nel nuovo bando lo Stato ha ridotto le risorse del 50%, mentre noi abbiamo mantenuto le nostre. Ma, con risorse minori, è giocoforza mirare bene gli obiettivi e selezionare veri progetti d’iniziativa imprenditoriale. Le domande sono già 300: dobbiamo garantire tempi e qualità progettuale perché un’iniziativa valida oggi, può non esserlo domani. Risultati raggiungibili di concerto con le Province e i soggetti forti della società marchigiana con i quali abbiamo lavorato a questi seminari, 10 per provincia, che hanno toccato temi fiscali, finanziari e di politiche del lavoro.”
L’assessore Gloriana Gambini ha fatto un quadro della realtà pesarese: “Il 26,4% degli incarichi più alti sono coperti da donne in una situazione che registra solo il 3,5% di disoccupazione, segno di dinamicità e capacita d’adattamento al mercato del lavoro. Ma scorporando la media si scopre che il 6,2% è rappresentato da donne e l’1,8 da uomini. L’imprenditorialità femminile risponde a due aspetti: una spiccata autoimprenditorialità fra le donne, ma anche la necessità di crearsi un lavoro.”
Dinamiche, necessità e analisi che hanno trovato riscontro anche nell’intervento di Ilva Sartini, Presidentessa del Comitato camerale di Pesaro, mentre l’imprenditrice Orietta Varnelli, raccontando la sua storia, ha detto:”Mi sento di incoraggiare le donne che vogliono intraprendere questa strada.” (fb)
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