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20/03/2003

IL CONSIGLIO DI STATO RESPINGE I RICORSI DEI CONSORZI DI BONIFICA. SILENZI: RIMANGONO VALIDE LE DECISIONI DELLA REGIONE. NIENTE PIU’ RUOLI PER I LAVORI DI DIFESA DEL SUOLO, COMPETENZA CHE E’ DELLE PROVINCE.

“E’ stata messa una ulteriore ‘bandierina’, a favore della Regione, nell’annoso contenzioso con i Consorzi di Bonifica”: così l’assessore all’agricoltura Giulio Silenzi ha commentato il pronunciamento del Consiglio di Stato. Infatti, quest’ultimo non ha accolto il ricorso dei Consorzi di Bonifica, che avevano impugnato la mancata sospensione da parte del TAR della delibera regionale 1226 del 2.7.2002 (l’ordinanza del TAR era stata resa nota nello scorso dicembre). La delibera in oggetto fissa le linee guida per la “revisione” da parte dei Consorzi dei cosiddetti “piani di classifica”, che sono un vero e proprio monitoraggio con cui evidenziare terreni, proprietari e tipologia delle tasse che si possono applicare. Nella sostanza, individua i criteri che devono guidare i Consorzi di Bonifica, alla luce della normativa esistente. Normativa regionale che aveva già previsto, che la competenza in materia di difesa del suolo fosse delegata alle Province. “Questo ulteriore pronunciamento del secondo livello di giudizio, dopo quello del TAR – ha aggiunto Silenzi – conferma le scelte della Regione. Soprattutto inserisce elementi di certezza e obiettività sull’attività dei Consorzi di Bonifica, che quindi non potranno più esigere i ruoli relativi alla difesa del suolo. I Consorzi non possono che prenderne atto.” (e.r.)