Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
14/03/2003

l'E-GOVERNMENT PRENDE IL VOLO NELLE MARCHE. PIU' DI 200 SOGGETTI INSIEME PER I SERVIZI AL CITTADINO.

Oltre 200 soggetti, in rappresentanza di altrettanti enti hanno firmato quattro documenti con cui si dà un’accelerazione ai processi di e-government, cioè il dialogo tra pubbliche amministrazioni e cittadini. “L’e-government prende il volo nelle Marche” è il titolo del Seminario che si è svolto presso la Facoltà di Agraria di Ancona, che ospitava tutti questi soggetti, impegnati in un’azione sinergica per semplificare e rendere più trasparente il lavoro della pubblica amministrazione. Ottenere un documento, ricevere un referto sanitario, sapere a che punto è una richiesta di contributo, conoscere quali sono le aree industriali disponibili o le imprese che ricadono in una determinata zona. Tutto è più semplice. Basta un computer, un accesso a Internet, confidenza con la “navigazione”, la password. E i passaggi saranno certificati, via email, come se attraversassero i tradizionali uffici, con tanto di bolli e firme varie. I quattro Protocolli danno vita a Progetti, coordinati dalla Regione. Nasce lo Sportello Unico del Territorio (SUT), per fornire servizi alle imprese. La struttura si regge su soggetti aggregatori (2 Province, 10 Comunità Montane, 1 Unione di Comuni, 2 Consorzi industriali, 4 Comuni come capofila comprensoriali), con la partecipazione di 203 i Comuni, 3 ASL e, altri partner (CNA, ZIPA, Istituto di credito). C’è poi FDRM (Flussi Documentali Regione Marche), che assicura il dialogo tra l’amministrazione e il cittadino, che può seguire la sua pratica on line (saprà a che punto è, chi la gestisce....). GERONACCESS per persone Anziane e Disabili, si occupa di questa particolare fascia di popolazione, utilizzando strumenti più facili di comunicazione. Infine, VINCINO, un sistema di supporto, assistenza, che si potrà avere via telefonico o con altre forme. Il presidente Vito D’Ambrosio ha ricordato che l’impegno della Regione non nasce oggi, che lo spirito con cui si è lavorato è quello di un sistema condiviso e solidale, dove tutti gli interlocutori hanno pari dignità e apportano il proprio contributo: “sono contro al sistema piramidale”, ha detto. Così è stata costruita la rete regionale, che mette in comunicazione tutte le amministrazioni pubbliche e che ha dato prova di funzionare nella gestione della ricostruzione post-terremoto: Tellus ha gestito 18 mila pratiche per un totale di oltre 5.200 miliardi di vecchie lire, con assoluta trasparenza. Altro terreno di impegno è la formazione professionale, l’alfabetizzazione della popolazione. Si è partiti con i dipendenti regionali. Tra poco partirà un grosso Progetto per tutte le pubbliche amministrazioni e le Sovrintendenze. Ma si punta ad andare all’esterno, raggiungendo anche la popolazione anziana. Infine, la banda larga, “stiamo completando la costruzione dell’autostrada informatica”, un servizio rivolto a tutti, e ha fissato una data: la fine del 2004. Sono quindi intervenuti i rappresentanti di UPI (il presidente Pietro Colonnella), ANCI (l’assessore del Comune di Ancona, Maria Grazia Camilletti), UNCEM (Guerrino Bonalana, presidente della Comunità Montana). L’assessore all’Informatica Ugo Ascoli ha fatto il bilancio delle risorse movimentate per l’e-government dalla Regione per il periodo 1999-2005: 34 milioni e 600 mila euro, tra risorse della Regione, coofinanziamento statale e risorse comunitarie. Di questi, più di 7 milioni e 600 mila euro, andranno a finanziare i quattro Progetti. Altre risorse verranno attivate con la legge che riguarda l’associazionismo dei Comuni. C’è poi il portale del lavoro – ha detto Ascoli - non solo si accede ai bandi, che si possono compilare on line, si può presentare il curriculum, fare incontrare domanda e offerta: un Progetto che si concluderà entro l’anno e che rivoluzionerà tutto il sistema, “niente più file, niente libretto di lavoro...”. Per il Dipartimento delle nuove Tecnologie del Consiglio dei Ministri è intervenuto Giulio Di Petra, che ha riconosciuto il ruolo svolto dalla Regione Marche nel panorama dell’e-government che, in particolare con il Progetto FDRM, può essere punto di riferimento per le altre Regioni. Cinque workshop hanno arricchito i lavori, prendendo in esame singoli Progetti. (e.r.)