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17/02/2003

Tagli dei fondi al Sociale DOMANI INCONTRO IN REGIONE CON I RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEGLI ENTI LOCALI, L’ASSOCIAZIONISMO E IL TERZO SETTORE PER VALUTARE LE INIZIATIVE DA INTRAPRENDERE

Come ha già espresso in una recente conferenza stampa, l’assessore regionale ai servizi sociali, Marcello Secchiaroli è fortemente preoccupato per i tagli ai finanziamenti da parte del Governo al Fondo Unico Sociale. L’assessore ha ribadito la necessità di impegnarsi con forza, coinvolgendo i territori, per scongiurare il grave rischio che porterebbe alle Marche una pesante penalizzazione negli interventi sul sociale (22 miliardi di lire in meno rispetto al 2002) e le porrebbe in seria difficoltà per mantenere i livelli di qualità di un sistema di servizi che negli anni è diventato un modello di welfare. E per valutare insieme a tutti gli enti locali coinvolti e ai più diretti interessati, le iniziative e le azioni da intraprendere nei confronti delle situazioni prospettate, l’assessore Secchiaroli ha convocato per domani, alle 15, nella sede della Regione, un incontro con ANCI, UPI, UNCEM, Lega delle Autonomie,Terzo settore, associazioni di volontariato e associazionismo delle famiglie. “Un problema davvero serio – ha detto Secchiaroli- ed è per questo che, nel giorno della visita di Bossi e Tremonti a Pesaro, mi trovavo al ministero del Welfare per tentare , insieme agli altri colleghi italiani, di sensibilizzare il Ministro sul fatto che se va avanti la proposta, la conseguenza non può che essere la chiusura di tanti servizi, molti dei quali essenziali per le comunità. Ho saputo poi che il sindaco di Pesaro, Oriano Giovannelli, nel corso del recente incontro con i ministri alle Riforme e dell’Economia ha accennato il problema dei tagli al sociale al Ministro Tremonti, il quale ha smentito le ipotesi di riduzione. Non è concepibile che il “superministro” dell’Economia non conosca atti che riguardano direttamente il suo ministero, dal momento che la proposta di decreto è concertata tra i due ministeri. La verità, invece, è quella che abbiamo descritto ed è chiaramente visibile a tutti, scritta nella bozza di decreto dove si elencano le assegnazioni dei fondi alle Regioni: alle Marche un taglio netto del 55% che significa solo 9 milioni di euro per il 2003. Se questa è la prospettiva per la regione, per il Comune di Pesaro si tratterebbe - dati alla mano- di un taglio di 552.229,40 euro; per l’ambito territoriale che comprende 9 comuni del Pesarese, la riduzione sarebbe di 785.451,03 euro. E ancora, per la Provincia di Pesaro-Urbino un taglio di 2.831.271,48 euro (5 miliardi e mezzo di lire!). E’ sconcertante che Tremonti non conosca questi dati e non sappia che tutte le regioni italiane, senza distinzione di colore politico, hanno unanimemente espresso parere negativo sulla proposta di decreto in un documento approvato anche dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Rispondendo al consigliere Giannotti sul fatto che non erano presenti all’incontro componenti della giunta regionale, sinceramente non sono pentito di non aver partecipato, non ho perso nulla se avessi dovuto ascoltare un Ministro che gira l’Italia per non raccontare la verità dei fatti.” (ad’e) FINANZIAMENTI STATALI INTERVENTI AREA SOCIALE - REGIONE MARCHE Anni Lire Euro 1997 401.519.520 207.367,53 1998 7.990.953.402 4.126.983,01 1999 21.337.866.570 11.020.088,40 2000 24.019.386.386 12.404.977,81 2001 38.201.000.000 19.729.170,00 2002 39.964.254.532 20.639.814,97 2003 18.129.296.000 9.362.999,99 55% circa il taglio in percentuale rispetto al fondo 2002