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13/02/2003

Cura dei bambini talassemici - D’AMBROSIO: PESARO E’ IN GRADO DI CONTINUARE A TRATTARE I BAMBINI MALATI.

“Il ritorno a casa dei sei bambini talassemici palestinesi curati presso la struttura complessa di ematologia nonché quella semplice di emoglobinopatie dell’Azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro, ha confermato che l’attività del Centro a favore della solidarietà internazionale continua con immutato impegno. La Regione Marche ha dimostrato con i fatti la sua decisa volontà di continuare l’esperienza del prof. Lucarelli investendovi rilevanti risorse del suo bilancio e confermando tutti gli incarichi per gli operatori dell’equipe del Centro trapianti. L’Ente ha anche chiaramente indicato, in accordo con le altre istituzioni interessate (Comune e Provincia di Pesaro), il soggetto giuridico che potrà gestire il progetto. Tutti i bambini sono stati assistiti, fino ad oggi, senza clamori particolari o esibizionismi di immagine, con le risorse finanziarie del Fondo sanitario regionale. Gli interventi sono stati eseguiti all’interno dell’Azienda pesarese, che ha garantito tutta l’assistenza sanitaria necessaria. Meraviglia che il vice ministro Baldassarri abbia dimenticato di sottolineare proprio questi fatti e di spiegare perché alla Regione Marche non sia ancora giunta né una lira né un euro di rimborso delle spese sostenute nel corso degli ultimi due anni, nonostante gli impegni verbali assunti dal governo Berlusconi. Il vice ministro ha inoltre affermato che non verranno a Pesaro altri bambini malati prima che sia definito il soggetto giuridico che sarà incaricato del proseguimento del progetto Talassemia. La scuola di Talassemia ha sempre funzionato da quasi trent’anni e non si capisce perché non si possa, in attesa di concretizzare il progetto internazionale, continuare a trattare i bambini. Questa impostazione ha un sapore inaccettabile per coloro che hanno a cuore la salute dei bambini e non intendono strumentalizzarli per altri scopi. A fronte del concreto impegno della Regione Marche vi è da parte del governo di centro-destra solo una incessante propaganda politica per un’attività che è frutto dell’impegno della città di Pesaro e della Regione Marche. Finora non è giunta alcuna risposta alla richiesta della Regione di stipulare una convenzione che il Ministero ci aveva chiesto di predisporre e sulla quale, dopo la nostra espressa disponibilità, non ci ha fatto sapere nulla”