Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
10/01/2003

RIPARTITI I FONDI PER LA FARMACOVIGILANZA

La Giunta regionale ha approvato i criteri di riparto per il finanziamento delle iniziative di farmacovigilanza e di informazione sul corretto uso dei farmaci rivolte agli operatori sanitari. Su proposta dell’assessore regionale alla sanità, Augusto Melappioni, la somma a disposizione, pari a 666.229,40 euro, 1 miliardo e 290 milioni di lire, è stata così suddivisa: 108.000,00 euro (209 milioni di lire) all’Agenzia sanitaria regionale (Ars); 50.000,00 (97 milioni di lire) all’Azienda ospedaliera “Umberto I” di Ancona; 28.235,00 euro (poco meno di 55 milioni di lire) a ciascuna delle diciassette Aziende sanitarie e ospedaliere delle Marche. La Giunta ha anche definito le modalità di attuazione delle iniziative a carico dei soggetti beneficiari dei contributi. L’Azienda sanitaria ospedaliera “Umberto I” di Ancona gestirà i corsi di formazione e aggiornamento sulla farmacovigilanza nella sperimentazione clinica controllata in medicina generale e in pediatria. I corsi, due per ogni provincia, sono rivolti a tutti i medici di base e ai pediatri delle Marche: in totale, circa 1.400 operatori sanitari; il budget di spesa è di 50.000,00 euro (circa cento milioni di lire). Il programma è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze normative e operative; il numero delle ore previste è di 14, comprese le esercitazioni e le prove di valutazione. La Giunta ha, inoltre, approvato il progetto denominato “Integrazione Data Mart Farmaceutica”. Il progetto, proposto dall’Agenzia regionale sanitaria (Ars), consiste nell’analisi dei consumi farmaceutici effettuati nelle cinquecento farmacie convenzionate e nelle farmacie delle Aziende sanitarie e ospedaliere della regione. L’obiettivo prioritario è garantire la massima fruibilità della gestione delle informazioni e dei dati relativi alla farmaceutica convenzionata, al fine di assicurare un più efficace processo di monitoraggio e di programmazione del consumo e della spesa di farmaci. Previsto anche un maggiore coinvolgimento dei responsabili delle attività di vigilanza e di utilizzazione dei farmaci che operano nelle strutture sanitarie periferiche. Nelle Marche nel triennio 1999-2001, le schede di segnalazione di reazioni avverse ai farmaci, sono state 422 (217 nel 1999, 63 nel 2000,142 nel 2001), con un decremento di circa il 60 per cento. Nello stesso periodo, il numero delle schede per milioni di abitanti è sceso da 149 a 98: un dato ampiamente inferiore allo standard minimo di sufficienza previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma il numero delle segnalazioni che pervengono alle Aziende Sanitarie e ospedaliere della regione risulta ancora piuttosto variabile; occorre pertanto – è sottolineato nella delibera regionale – raddoppiare il numero delle schede, affinché il sistema di rilevazione sia qualificato sia dal punto vista quantitativo, che qualitativo.