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08/11/2002

VERIFICA DEL GRADO DI SICUREZZA DEGLI EDIFICI PUBBLICI. UN LAVORO INIZIATO PRIMA DEL TERREMOTO DEL MOLISE. ESAMINATE 450 STRUTTURE DI 51 COMUNI.

Una verifica a tappeto della vulnerabilità e sicurezza degli edifici strategici: è questo un Progetto che la giunta sta realizzando, prendendo in considerazione scuole, ospedali e cliniche, sedi municipali, palestre e impianti sportivi. “Si tratta di un lavoro in parte svolto – ha sottolineato il presidente Vito D’Ambrosio – prima del terremoto del Molise, utilizzando le professionalità che abbiamo acquisito con il sisma del ’97. Di questo progetto ho già discusso con i rappresentanti del sistema delle autonomie locali, che hanno manifestato la loro soddisfazione. In questo momento di massima attenzione per il problema della sicurezza degli edifici pubblici, il lavoro che stiamo svolgendo è anche un aiuto e un risparmio per Comuni e Province.” Il Progetto è realizzato dal Dipartimento Affari generali-Centri operativi di Muccia e Fabriano, responsabili della ricostruzione post-terremoto. La stessa legge di organizzazione della struttura regionale prevede questa funzione. Fino ad ora sono stati esaminati 450 edifici strategici di 51 Comuni della dorsale appenninica: di questi sono già disponibili i dati, anche su base informatica, attraverso il sistema utilizzabile dagli utenti istituzionali. Per ogni edificio infatti viene redatta una scheda di vulnerabilità, con la determinazione di un indice legato alle condizioni attuali dell’edificio e anche una valutazione del danno atteso in relazione ad un eventuale sisma. La scheda fornisce i dati conoscitivi dell’edificio in relazione agli aspetti strutturali di resistenza sismica ed è segnalata la tipologia dell’intervento che sarebbe opportuno realizzare per aumentare la sua sicurezza. “Lo screening viene eseguito secondo un ordine che assegna una priorità alle zone più sismiche. Ho comunque invitato – ha precisato D’Ambrosio – gli enti locali a segnalare, ai centri operativi di Muccia e Fabriano eventuali casi specifici: i nostri tecnici effettueranno i rilievi richiesti in tempi celeri.” La realizzazione dell’intero progetto non richiede costi aggiuntivi per l’amministrazione, che ipotizza di completare il lavoro entro il prossimo anno. (e.r.) P.S. Di seguito l’elenco dei Comuni, i cui edifici pubblici sono stati tutti monitorati: Provincia di Macerata: Acquacanina, Belforte del Chienti, Bolognola, Camerino, Caldarola, Camporotondo, Castelraimondo, Cessapalombo, Fiordimonte, Castelsant’Angelo sul Nera, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Serrapetrona, Serravalle, Esanatoglia, Monte Cavallo, Muccia, Pievebovigliana, Pievetorina, Pioraco, Poggio San Vicino, San Ginesio, Sefro, Ussita, Visso. Provincia di Pesaro: Apecchio, Acqualagna, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Frontone, Mercatello, Pergola, Sant’Angelo in Vado, Serra Sant’Abbondio Urbania. Provincia di Ancona: Arcevia, Cerreto d’Esi, Cupramontana, Sassoferrato, Serra San Quirico, Genga, Fabriano, Mergo. Provincia di Ascoli: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco.