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25/10/2002

Lavori Socialmente Utili (L.S.U.), incontro al Ministero. LA REGIONE CHIEDE ADEGUATE RISORSE DAL FONDO PER L’OCCUPAZIONE PER STABILIZZARE 131 LAVORATORI

“Per portare a soluzione il problema dei Lavoratori Socialmente Utili, le Marche, rispetto ad altre regioni, hanno lavorato efficacemente, superando gli obiettivi fissati: su 566 L.S.U. a giugno 2001, 379 sono quelli, ad oggi, stabilizzati; un numero notevole che corrisponde ad una percentuale di oltre il 70%. 33 sono in seguito fuoriusciti dal bacino LSU per cause diverse e scelte volontarie, ne restano da stabilizzare ancora 131, il cui contratto scade a dicembre 2002 .” E’ con questo ‘credito’ che l’assessore alle politiche del Lavoro, Marcello Secchiaroli, accompagnato dal collega del Comune di Ascoli Piceno, Gerardo Fulvio Cipriani, pochi giorni fa si è recato a Roma, presso il Ministero del Lavoro, per incontrare il responsabile delle problematiche L.S.U., dott. Capone, e chiedere che siano trasferite adeguate risorse dal Fondo per l’occupazione per poter risolvere la precarietà dei lavoratori in attesa di certezze. I due amministratori hanno illustrato al funzionario ministeriale la situazione della nostra regione, dove i 131 lavoratori sono impegnati tutt’ora in progetti che scadranno alla fine di dicembre: la maggior parte sono utilizzati proprio al Comune di Ascoli Piceno e presso la Regione Marche, rispettivamente 67 e 46. Secchiaroli ha espresso la volontà di condurre a termine, nel più breve tempo possibile, la stabilizzazione di tali lavoratori, sottolineando la necessità che il Ministero trasferisca dall’apposito Fondo per l’occupazione, congrue risorse “che – ha rilevato l’assessore regionale- sino ad oggi non hanno certo premiato chi, come la Regione Marche, si è impegnata con determinazione per la soluzione di tale problema”. L’incontro, sia pure di carattere interlocutorio, ha registrato una certa disponibilità che andrà verificata, in sede legislativa, per quanto riguarda la prosecuzione anche per gli anni 2003 e 2004. Si è discusso anche dell’estensione dei meccanismi di accesso, delle deroghe ai previsti blocchi delle assunzioni nella P.A. e della definizione dei criteri di ripartizione del Fondo per l’occupazione per l’anno 2003. (ad’e)