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21/10/2002

LA REGIONE AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO. PRESENTI CON UNO STAND E UN RISTORANTE.

Ci saranno tutti i prodotti tipici marchigiani - salumi, formaggi, paste, olive, oltre a naturalmente vini e oli extravergine – al Salone del Gusto di Torino, che si terrà al Lingotto Fiere dal 24 al 28 ottobre. Un appuntamento che l’Assessorato all’Agricoltura non ha voluto perdere e ha previsto una presenza qualificata con due momenti distinti: uno stand all’interno del Salone (stand F75, Pad. 2), dal titolo “LE MARCHE del Gusto” e il ristorante “Tartufi & Vini”, allestito per l’occasione (8 Gallery, interno 83). Quindi, una vera e propria vetrina con oltre 80 aziende partecipanti e uno spazio dove poter degustare i vini, assaggiare i prodotti o fare una vera e propria cena con menù, che porteranno in tavola i piatti della tradizione culinaria regionale, sia di pesce che di carne. In cucina cuochi marchigiani e, a organizzare le degustazioni guidate, i delegati di Slow Food. Il Salone del Gusto è una Rassegna, che ha ormai conquistato uno spazio a livello internazionale, “l’incontro con i sapori - sottolinea l’assessore all’Agricoltura Luciano Agostini – è una straordinaria occasione per conoscere il territorio, valorizzarlo e promuoverlo e, anche, un incoraggiamento a lavorare sul fronte della qualità, non solo quella igienico-sanitaria, ma anche quella organolettica, che è un nostro patrimonio culturale.” Le Marche con 12 vini Doc – bianchi, rossi, rosati, spumanti – e i suoi prodotti, alcuni già Dop (denominazione d’origine protetta) e altri in attesa di riconoscimento, è una delle Regioni che più credono alla difesa delle tipicità e diversità, anche come momento importante per l’economia delle aree interne. Infatti pur trattandosi in molti casi di piccole strutture è indubbio che movimentano complessivamente un significativo business, se si considera l’intera filiera: sono quindi uno strumento essenziale per garantire la presenza dell’uomo in quei territori. Inoltre, attraverso la rete degli agriturismi, che anche quest’anno hanno registrato un boom di presenze, i prodotti tipici vengono veicolati e fatti conoscere ad un target già selezionato. (e.r.)