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08/10/2002

PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE MARCHE E GUARDIA DI FINANZA

Regione Marche e Guardia di Finanza collaboreranno per migliorare i controlli sulla gestione dei fondi strutturali europei. Il presidente della Regione, Vito D’Ambrosio, e il comandante regionale della Guardia di Finanza, gen. Franco Patroni, hanno firmato una convenzione, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di criminalità organizzata, collegati all’utilizzo delle risorse pubbliche. Il protocollo è stato siglato oggi, presso la sede della Giunta regionale. Attraverso la cooperazione, i due enti puntano a favorire il coordinamento delle verifiche sul territorio. Danno vita a uno scambio di informazioni per monitorare il coretto impiego dei fondi assegnati dall’Unione europea. “Regione e Guardia di Finanza – ha sottolineato il presidente D’Ambrosio – promuoveranno una incisiva azione di riscontro degli interventi realizzati con i fondi comunitari, evitando una sovrapposizione dei controlli che potrebbe avere ripercussioni negative sull’operato delle imprese”. “La collaborazione avviata - ha ribadito il gen. Patroni - consente di migliorare l’efficacia complessiva delle verifiche sulle somme erogate a sostegno delle politiche strutturali e di coesione dell’Unione europea. Gli accertamenti saranno effettuati senza ostacolare l’attività dei soggetti verificati e tenderanno a riscontrare la regolarità e legittimità delle operazioni promosse”. Nel periodo “1994/99” la Regione ha cofinanziato investimenti per 870 milioni di euro, che saliranno a 1.050 milioni di euro entro il 2006. Gli aiuti hanno interessato 15.000 progetti del settore agricolo, artigianato, piccola e media impresa, turismo; 4.000 iniziative formative e di sostegno all’occupazione; oltre 150 studi nel campo delle infrastrutture. Recenti regolamenti della Commissione europea impongono nuove procedure di gestione e di controllo degli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali, per garantire “efficacia e trasparenza” nell’utilizzo delle risorse europee. Alle Regioni viene chiesto di istituire un organismo indipendente che verifichi l’utilizzo dei fondi erogati, su un campione pari almeno al 5% della spesa sovvenzionata, prima di richiedere alla Commissione il saldo dei pagamenti. Le Marche hanno istituito uno “Staff” preposto a questi controlli, compresi gli interventi della ricostruzione. L’attività dell’organismo, per alcuni aspetti, si ricollega all’azione di vigilanza propria della Guardia di Finanza, che svolge compiti di polizia economica a tutela del bilancio dello Stato, delle Regioni, degli Enti locali e della stessa Unione europea. L’intesa siglata oggi mira a evitare sovrapposizioni e a razionalizzare i controlli operati, autonomamente, dal personale regionale e dai militari. La Regione si impegna a fornire, periodicamente, informazioni sull’identità dei beneficiari dei contributi e l’elenco delle persone (fisiche e giuridiche) sottoposte alle verifiche a campione previste dai regolamenti Ue. Trasmetterà ai finanzieri anche gli aggiornamenti della banca-dati dei cofinanziamenti comunitari. La Guardia di Finanza s’impegna a comunicare alla Regione l’avvio delle ispezioni disposte autonomamente e le generalità dei soggetti – dopo il consenso dell’autorità giudiziaria - nei confronti dei quali siano state rilevate “frodi penalmente rilevanti”. Il protocollo firmato oggi ricalca la “convenzione quadro” concordata dalla Conferenza “Stato – Regioni” con la Guardia di Finanza, per favorire “un’uniforme e rapida operatività, su tutto il territorio nazionale, della polizia economico finanziaria, a salvaguardia della pubblica amministrazione.