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11/09/2002

TREDICI TECNICI DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE A PALERMO PER AIUTARE NELLE VERIFICHE DI AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI LESIONATI DAL SISMA. Saranno raggiunti dai gruppi di Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Campania.

E’ partito questa mattina dall’aeroporto di Falconara, un gruppo di tredici tecnici, dipendenti della Protezione Civile regionale e del Centro operativo di Muccia-Fabriano, che da oggi alle 14 sarà a disposizione del COM di Palermo per aiutare nell’attività di verifica dell’agibilità degli edifici lesionati dal sisma che ha colpito il capoluogo siciliano. L’esperienza acquisita dai tecnici della Protezione Civile nel difficile periodo del terremoto del ’97, che ha dato vita ad un modello marchigiano di organizzazione e operatività durante la fase dell’emergenza, consente oggi di aiutare e sostenere chi si trova nelle stesse drammatiche situazioni. La Sicilia, infatti, e Palermo in particolare, sta vivendo giorni critici a seguito della crisi sismica iniziata nella notte del 6 settembre e che ancora continua a far registrare decine di scosse. E così, ieri, la Regione Siciliana ha chiesto alle altre regioni la collaborazione di tecnici esperti nei sopralluoghi per verificare i danni di migliaia di edifici e far fronte all’esigenza di rientro nelle case e alla predisposizione di interventi urgenti. Le Marche hanno subito risposto alla richiesta di aiuto e insieme ai tecnici dell’Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Campania, assicureranno la loro opera considerata tra le più qualificate in questo tipo di emergenze proprio per la formazione e la specializzazione conseguita, purtroppo, “sul campo”. Domani i tecnici marchigiani saranno raggiunti dai colleghi delle altre regioni che hanno inviato gruppi di dieci esperti. Resteranno nel capoluogo siciliano fino a domenica ma, se sarà necessario, è già pronto un secondo contingente di tecnici per l’avvicendamento. (ad’e)