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08/08/2002

SCUOLA DI TALASSEMIA, DELEGAZIONE REGIONALE DAL MINISTRO SIRCHIA

La delegazione marchigiana, costituita dal presidente D’Ambrosio, dall’assessore Melappioni, dal sindaco di Pesaro Giovannelli e dal presidente della Provincia, Ucchielli ha incontrato a Roma il ministro della salute Sirchia e il vice ministro Baldassarri per discutere la proposta avanzata dal Governo di trasformare l’Azienda San Salvatore di Pesaro in istituto di ricerca a carattere scientifico. Nel corso dell’incontro, svoltosi in un clima sereno e costruttivo, la Regione Marche ha innanzitutto confermato al ministro Sirchia la volontà di condividere il progetto di istituire la scuola internazionale di lotta contro la talassemia presso l’azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro. La Regione Marche considera di grande valore politico e umanitario l’impegno del governo italiano, assunto nella riunione del G-8 di Genova, d’istituire una scuola internazionale per la lotta alla talassemia e conferma il forte interesse affinché la scuola abbia sede a Pesaro e sia diretta dal professor Lucarelli. A tal proposito è bene ricordare che l’attività di accoglienza, cura e ospitalità dei piccoli pazienti palestinesi e dei familiari che li accompagnano, è già in atto e procede esclusivamente grazie all’impegno finanziario della Regione e degli enti locali (fino a oggi sono stati spesi più di 2,5 milioni di euro), nonostante non un euro di quelli promessi dal governo sia ancora arrivato, né sia vicina l’approvazione della legge istitutiva della scuola. La Regione Marche e gli enti locali pesaresi hanno confermato, al ministro Sirchia, l’impegno a garantire l’attività di ricovero e cura dei pazienti. A fronte della proposta di trasformare in Irrcs l’Azienda ospedaliera San Salvatore, avanzata dal governo, la delegazione marchigiana ha invece suggerito di dare vita a un soggetto giuridico autonomo, a maggioranza pubblica, a cui affidare la gestione delle strutture sanitarie che si riterranno funzionali alle attività di cura, ricerca e istruzione proprie della scuola, che sono già presenti nell’Azienda ospedaliera e che stanno già operando. Questo soggetto giuridico autonomo, la cui fisionomia può essere quella di una fondazione, potrà stipulare accordi volti a connettere, nel modo più efficace, la propria attività con quella dell’Azienda ospedaliera, al fine di valorizzare tutte le competenze e le professionalità presenti nell’ospedale. La Regione Marche formalizzerà, in tempi brevi, tale proposta con una lettera al ministro Sirchia.