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31/07/2002

TRASPORTO FERROVIARIO, CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL BIENNIO 2002/03

Treni di qualità e collegamenti puntuali, in grado di soddisfare le esigenze dei pendolari marchigiani. Questo l’obiettivo che la Regione e Trenitalia intendono conseguire col rinnovo del “Contratto di servizio per il trasporto pubblico locale ferroviario”. L’accordo, valido per il biennio 2002/03, è stato siglato oggi, presso la sede della Giunta regionale, alla presenza del responsabile nazionale, Giancarlo Schisano, e del direttore regionale Marche, Roberto Colombo, della società ferroviaria. Il contratto assegna il servizio ferroviario locale a Trenitalia, a seguito del trasferimento delle competenze dallo Stato alle Regioni. È il secondo rinnovo che avviene con affidamento diretto alla società. Dal 2004 il servizio ferroviario sarà aggiudicato tramite gare. L’intesa raggiunta mira a sostenere e sviluppare il trasporto pubblico su rotaia, che nelle Marche ha fatto registrate, lo scorso anno, un incremento di viaggiatori del 16,3%, tra i più elevati dell’intera rete ferroviaria nazionale. Novità. Diverse le novità introdotte nel contratto, alla luce dell’esperienza maturata con quello sperimentale del 2001. Il nuovo accordo punta al progressivo innalzamento degli standard qualitativi del trasporto ferroviario nelle Marche. Una scelta che ha già posto l’intesa marchigiana all’attenzione nazionale, in quanto non si limita a recepire le indicazioni statali, ma le rielabora per adattarle alle esigenze locali. In particolare, il contratto siglato valorizza la funzione di controllo e di programmazione della Regione, che ha previsto il rispetto di parametri più rigidi di quelli fissati dalla “Carta dei servizi di Trenitalia”. Nel 2002, ad esempio, il 92% dei treni regionali può accumulare ritardi massimi di 5 minuti (contro il 90% previsto in precedenza), mentre la percentuale si eleva a “93” nel 2003. In caso di inosservanza, scattano le sanzioni a carico di Trenitalia. Un’altra novità riguarda la percorrenza. Oltre a quella trasferita dallo Stato (3.671.114 Treni*km, per un importo di oltre 28 milioni di euro), la Regione garantisce un ulteriore chilometraggio di trasporto (195.488 Treni*km nel 2002 e 231.989 Treni*km nel 2003, finanziati, rispettivamente, con 835 e 890 mila euro propri), allo scopo di potenziare i collegamenti esistenti. Contenuti dell’accordo. Nel biennio i servizi saranno assicurati da 165 treni giornalieri, che circolano lungo i 380 Km (200 a doppio binario) della linea ferroviaria marchigiana. Nei giorni feriali i treni viaggeranno, soprattutto, lungo le tratte di maggiore affluenza: “Pesaro - Ancona M.ma”, “Jesi – Ancona”, “Ascoli – San Benedetto – Civitanova – Ancona”; quelle dove si registra la maggiore densità abitativa e, quindi, una maggiore mobilità. Nelle ore di punta, è previsto un treno ogni mezz’ora. Nelle restanti tratte, a domanda più debole, viene facilitato il pendolarismo dei lavoratori e degli studenti. Trenitalia s’impegna a schierare un “parco ferroviario” di 30 automotrici termiche (con impianto di climatizzazione), 247 vetture (49 climatizzate, 65 predisposte alla climatizzazione entro il 2003, tutte dotate di pellicola antigraffiti, 200 con sedili rinnovati, 58 con accesso facilitato per disabili e 3 attrezzate per trasporto disabili con sedia a rotelle), 62 locomotive elettriche, 63 “Ale 601” (e relativi rimorchi). La rete commerciale comprende 14 biglietterie (8 gestite direttamente), 88 punti vendita a terra e 10 emettitrici automatiche (nelle stazioni più frequentate). Anticipazioni. A margine della firma, i rappresentanti di Trenitalia hanno anticipato alla Regione, l’attivazione della nuova fermata di “Ancona Torrette” (dal 19 settembre 2002), a servizio del polo ospedaliero e delle scuole presenti nel quartiere; l’intensificazione dei collegamenti con l’aeroporto di Falconara e l’aumento dei convogli nella tratta - andata e ritorno - “Ancona – San Benedetto – Ascoli”, entrambi dal prossimo 14 dicembre.