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26/07/2002

RIORDINO DELLA SANITA’. NUOVO INCONTRO L’1 AGOSTO. MODELLO ORGANIZZATIVO E PIANO VERRANNO DISCUSSI INSIEME. LA GIUNTA CHIEDERA’ AL CONSIGLIO DI FARE ALTRETTANTO. D’AMBROSIO: RIPRENDE IL DIALOGO E GLI OBIETTIVI SONO COMUNI.

“Abbiamo cercato di venirci incontro.” Con queste parole il presidente Vito D’Ambrosio ha concluso la riunione con le organizzazioni sindacali sulla Sanità, al termine della quale si è deciso di rivedersi per un approfondimento tecnico giovedì 1 agosto. In quella sede si parlerà sia del modello organizzativo (quindi della proposta di legge già approvata dalla giunta), che di una traccia di proposta di “aggiornamento del Piano sanitario” e anche dell’impianto del DPFR (documento di programmazione finanziaria regionale), di cui sono già stati consegnati “i titoli” nel corso della riunione di stamattina. A questa conclusione si è arrivati dopo una lunga riunione, alla quale hanno partecipato anche Augusto Melappioni, Gian Mario Spacca, Luciano Agostini e Carmen Mattei. D’Ambrosio ha sottolineato che, al di là delle differenze, anche rilevanti, gli obiettivi rimangono comuni, visto che sono quelli di assicurare ai cittadini marchigiani un servizio sanitario di qualità, un modello di sanità pubblica, solidale e universalistica, e, naturalmente un risparmio della spesa. Le valutazioni di partenza erano molto distanti dal momento che i sindacati – presenti Oscar Barchiesi (CGIL), Giovanni Serpilli (CISL) e Graziano Fioretti (UIL), oltre ad altri esponenti delle segreterie e delle categorie – hanno detto di non ritenere che gli aspetti organizzativi possano essere disgiunti della programmazione, visto che questa finirebbe per essere “condizionata”. E hanno aggiunto che gli accordi sottoscritti a febbraio presuppongono un percorso di “concertazione” che “non c’è stato”, visto “che siamo stati sentiti solo a cose fatte.” Da qui la decisione di accorpare i due momenti, con la giunta che farà esplicita richiesta al Consiglio regionale di discutere contemporaneamente i provvedimenti, anche perchè “l’aggiornamento del Piano sanitario” è già a buon punto e la traccia verrà discussa dall’esecutivo prima della pausa estiva. L’assessore Melappioni ha comunque ripercorso le tappe della scelta della giunta dell’ASL unica, dei 13 ambiti territoriali con a capo un direttore sanitario e dei 24 distretti: un modello – ha detto – che si è definito nel corso dei tanti incontri “che abbiamo avuto con le istituzioni e non solo”, che tiene conto della “storia della nostra regione”, ma che corrisponde anche a esigenze “tecniche”, visto che “la dimensione provinciale delle ASL non è più funzionale, così come dimostrano le esperienze portate avanti anche da altre Regioni”. D’Ambrosio, a questo proposito, ha sottolineato che in sede di Conferenza dei Presidenti, alcune Regioni hanno apprezzato la soluzione individuata nelle Marche, anche se ritenuta “coraggiosa”. Ora, con l’unificazione dei due progetti riguardanti la sanità, riprende il dialogo, anche se i sindacati hanno sottolineato che non deve trattarsi “di una unificazione solo formale”. Nell’incontro i sindacati hanno anche stigmatizzato il comportamento del commissario dell’ASL di Ascoli che, con un Comunicato, giudicato “inopportuno” e diffuso all’interno della struttura, ha annullato una riunione che avrebbe dovuto tenersi con l’assessore Melappioni e il capo Dipartimento Zuccatelli, attribuendo la responsabilità agli stessi sindacati (“a causa della ferma opposizione delle organizzazioni sindacali”, è detto nel comunicato). Gli esponenti sindacali hanno ribadito di ritenere grave un simile comportamento, che segue un analogo episodio avvenuto ad Urbino. Il presidente D’Ambrosio ha detto di condividere le preoccupazioni dei sindacati, dal momento che occorre evitare che si verifichi qualunque tipo di interferenza sulle loro prerogative. (e.r.)