Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
24/07/2002

FATTORIE DIDATTICHE, LE DOMANDE ENTRO IL 31 LUGLIO 2002

A partire dal prossimo anno scolastico, i bambini della scuola materna, gli alunni delle elementari e delle medie avranno la possibilità di trascorrere una giornata in campagna per vedere mungere una vacca o, magari, scoprire come si fa il formaggio o lievita il pane. Curiosità che affascinano i ragazzi e che potranno essere soddisfatte presso le “fattorie didattiche”. Aziende agricole attrezzate per ricevere le scolaresche e seguirle nella scoperta dei segreti della natura. La Regione Marche istituisce, a tale scopo, un elenco di strutture idonee a svolgere attività didattica e a ospitare i ragazzi per far trascorrere loro una giornata in campagna, nella massima sicurezza. Le aziende agricole interessate a iscriversi nel primo Elenco regionale delle fattorie didattiche devono presentare domanda alla Regione entro mercoledì 31 luglio. L’elenco comprenderà le nuove istanze pervenute e le precedenti, arrivate nei mesi scorsi. I moduli possono essere ritirati presso i Servizi decentrati o scaricati dal sito internet della Regione. L’Elenco viene tenuto e aggiornato dal servizio Agricoltura. Si compone di due sezioni: aziende agrituristiche e aziende agricole. Sarà pubblicizzato alla riapertura delle scuole per permettere alle classi di visitare i centri selezionati e beneficiare del contributo previsto per questa attività. L’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti avviati dalla Regione per avvicinare la scuola all’agricoltura sostenibile. Concorsi, orti e giardini biologici hanno impegnato, negli anni scorsi, numerosi istituti marchigiani, stimolandoli a confrontarsi con la campagna, i processi produttivi, l’importanza di una corretta alimentazione e il ruolo insostituibile dell’agricoltura. Nel 2002 l’offerta informativa si arricchisce con la possibilità di visitare le fattorie didattiche, vere aziende agricole – selezionate dalla Regione - che si propongono di avvicinare le scolaresche alle tematiche dell’agricoltura, con un’ottica e un’attenzione calibrate alle curiosità dei bambini. L’esperienza ha avuto un notevole successo in Emilia Romagna e le Marche tentano di ripeterla. Le aziende agricole marchigiane che intendono iscriversi nell’Elenco regionale delle fattorie didattiche devono possedere una serie di requisiti. Innanzitutto, sistemi di produzione biologica, integrata o a basso impatto ambientale. Poi, locali accoglienti (arredati per ospitare i ragazzi anche in caso di maltempo), puliti, oltre a spazi idonei per farli mangiare e giocare. Le attrezzature pericolose vanno segnalate e custodite ed è necessario sottoscrivere un’assicurazione di responsabilità civile. L’azienda deve accogliere un numero di bambini proporzionato agli operatori presenti e deve predisporre un itinerario didattico in funzione dell’età e del ciclo scolastico dei visitatori.