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Il Presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, ha incontrato una delegazione di Sindaci brasiliani provenienti dagli Stati di San Paolo e Minas Gerais (Recife) dove la Regione Marche, in collaborazione con quella dell’Umbria, sta realizzando un progetto per la promozione di cooperazioni territoriali rivolte alle politiche sociali e allo sviluppo della piccola e media imprenditoria (PMI).
Come già in Umbria, é stato siglato uno schema d’intesa, riguardante anche lo Stato di Rio Grande Do Sul (Porto Alegre), per promuovere scambi su aspetti istituzionali quali lo sviluppo federalista e il rafforzamento dei servizi pubblici e produttivi in Brasile.
La prima fase del programma è stata ultimata recentemente con la realizzazione di due seminari a Recife e a Porto Alegre, realizzati in stretto contatto con l’Agencia de Cooperacao de Municipio Basileiros, istituita dai Comuni di tutto il Brasile per iniziative di cooperazione internazionale.
“Il Brasilie – ha detto D’Ambrosio – è il secondo Paese al mondo per numero di residenti di origine italiana. E’ anche la nazione del Sud America in via di sviluppo più interessante per le sue caratteristiche di crescita democratica e solidità politica. Siamo molto interessati, quindi, a contribuire al suo progresso e ad avere rapporti più che importanti. Un interesse che ci unisce alla Regione Umbria.”
Intento degli incontri di questi giorni é passare dalla fase formativa e seminariale a quella di conoscenza della realtà produttiva e istituzionale umbro-marchigiana.
All’incontro hanno partecipato alcuni dei soggetti marchigiani coinvolti nell’iniziativa: Mario Fabbri, Presidente del Consorzio marchigiano innovazione tecnologica, e Francesco Marchesi, Direttore della società Sviluppo Marche.
La delegazione brasiliana nei giorni prossimi completerà una serie di visite a laboratori e aziende dei settori della calzatura, del mobile e della meccanica. Come hanno chiarito i Sindaci presenti, infatti, le autorità brasiliane sono molto attente alle caratteristiche di sviluppo imprenditoriale e sociale delle regioni del Centro Italia, il cui modello può rappresentare un riferimento nel loro Paese. (fb)
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